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PISA – Maltrattava con gravissime violenze fisiche e psicologiche il proprio compagno, da aggressioni con pugni e colpi con bastoni, a minacce e bigliettini anonimi. Un copione che andava avanti da gennaio, fermato nei giorni scorsi dalla polizia di Pisa con l’arresto e la detenzione nel carcere Don Bosco di un 22enne di origine marocchina, in attesa di essere processato.
Gli agenti, doposegnalazione di una lite familiare, son intervenuti nell’abitazione di due conviventi dove riscontravano che uno dei due appariva scosso e agitato con vistose lesioni all’occhio destro e graffi sulla schiena. L’immediato intervento degli investigatori a supporto della polizia ha messo in relazione l’evento con una indagine in corso per codice rosso in materia di reati di genere.
Pertanto, di concerto con il pubblico ministero è stato deciso di allontanare dalla casa familiare l’autore delle violenze allo scopo di mettere in sicurezza la vittima. Dopo di ciò è proseguita la ricostruzione dei fatti da parte della sezione specializzata della squadra mobile di Pisa che in pochissimi giorni è riuscita a presentare alla pricura un chiaro e grave quadro accusatorio nei confronti dell’indagato.
Sulla base delle investigazioni il Pm di Pisa ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la misura cautelare più grave tra quelle previste dal codice di procedura penale, ovvero la custodia in carcere.
La misura è stata eseguita dopo poche ore dagli aenti che, dopo aver rintracciato il soggetto, ormai senza fissa dimora, lo hanno identificato nel centro di Pisa e lo hanno condotto al carcere Don Bosco.