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FIRENZE – Vasta e approfondita operazione contro la pedopornografia in Toscana.
La Polizia ha eseguito nel complesso sette perquisizioni che hanno consentito di trarre in arresto quattro persone e di denunciarne altre tre.
Gli investigatori del Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana, su impulso del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del servizio di polizia postale e per la sicurezza cibernetica, per diversi mesi hanno monitorato le attività di 7 sospettati, tutti uomini tra i 30 e i 70 anni, intenti a scaricare e condividere incessantemente materiale di natura pedopornografica, raffigurante minori, anche in tenerissima età e infanti, in atti sessuali tra loro o con adulti.
Ulteriori approfondimenti, sia tradizionali che tecnici, hanno consentito di identificare gli utenti indiziati di detenzione e diffusione di contenuti di pornografia minorile e residenti a Pisa, Livorno, Pistoia e Prato.
Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura della Repubblicadi Firenze ha emesso i decreti di perquisizione che sono stati eseguiti contestualmente dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana e le dipendenti sezioni operative dislocate nelle diverse Province della polizia Ppstale per la Toscana, con l’impiego di oltre 30 operatori.
Durante la fase esecutiva sono stati rinvenuti decine di migliaia di file a contenuto pedopornografico, in alcuni casi anche ordinati meticolosamente per categorie di interesse, evidenza che denota una dedizione ossessiva alla detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
I soggetti, sconosciuti fin qui alle forze dell’ordine, sono impiegati, operai e pensionati.