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PISA – Universo corto 2024, a Pisa festival internazionale cortometraggi
Universo corto 2024, XVII Edizione del Festival internazionale di cortometraggi a Pisa, Giardino La Nunziatina da martedì 17 settembre a sabato 21 settembre. Tutte le sere a partire dalle 18.30 eventi di prefestival (presentazioni libri, dj set, dibattiti) e a partire dalle 21.15 proiezione dei cortometraggi in gara, una selezione di opere internazionali in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Il Festival è nato a Pisa nel 2004 dall’associazione culturale ‘Giovani persone’ ed è stato ospitato in varie località per ritornare in città su invito dell’attuale amministrazione comunale. “Pisa si conferma anche nel mese di settembre ricca di iniziative culturali importanti – dichiara l’assessore alla cultura Filippo Bedini – tra queste anche Universo orto, giunta ormai al suo ventesimo anno di vita. Il cortometraggio è un genere ancora troppo di nicchia e spesso sottovalutato eppure molto attuale in un’epoca, come quella odierna, caratterizzata dai social e dall’immediatezza del messaggio. Uno strumento che ben si presta anche a veicolare messaggi culturali ed identitari. Sosteniamo quindi convintamente questa rassegna che anno dopo anno assume sempre più un respiro internazionale”.
“Ritornare a Pisa – dichiara Maria Elena Bianchi Bandinelli Paparoni, presidente di Giovani persone – è stato un grande piacere e per questo ringraziamo il Comune, il sindaco Michele Conti, che è stato il vero artefice del ritorno a Pisa di Universo corto, dopo tanti anni in altre località italiane, e l’assessore Bedini per il supporto organizzativo. Colgo l’occasione per ringraziare anche la Regione Toscana, che ci sostiene da quando siamo rientrati a Pisa e alcune realtà culturali del territorio che sono sempre state presenti: la casa Editrice ETS di Pisa, che segue il Premio speciale Sakura, curato dalla Prof. Flavia Monceri, e il Rotary Club di Pisa, che anche quest’anno è presente e ci sostiene.”
“Universo corto – prosegue Bianchi Bandinelli – è un piccolo grande Festival, come diciamo noi. Si regge sul lavoro volontario degli associati, un gruppo di studenti universitari nel 2004 e oggi un gruppo di professionisti che in tutti questi anni hanno continuato a coltivare l’amore per questo progetto. Nel tempo abbiamo avuto l’onore di avere come ospiti presidenti di giuria figure di rilievo nazionale e internazionale. Colgo l’occasione per ringraziare prima di tutto il regista
Roberto Faenza, che è da anni il padrino di questa manifestazione e ci è sempre stato vicino nelle fasi di progettazione e programmazione.”
Fin dalla prima edizione la presidenza della manifestazione è affidata stabilmente al regista Roberto Faenza, mentre in qualità di presidenti di giuria si sono succeduti nel corso degli anni nomi come Marco Bellocchio (regista), Oliviero Toscani (pubblicitario, che ha firmato anche il logo della manifestazione), Mario Dondero (fotografo), Roan Johnson (regista), Antonio Marras (stilista), Liliana Dell’Osso (psichiatra), Polo Benvenuti (regista), Robert Zemeckis (regista).
“Ringrazio infine – conclude Bianchi Bandinelli – Nicola Zaccardi, direttore dello spazio la Nunziatina e animatore del Metarock, per il supporto artistico e organizzativo a questa edizione del Festival, che ha reso possibile la prima proiezione pubblica in Italia del documentario “Lovers rock” del regista premio Oscar Steve McQueen e avere come ospite il musicista barbadoriano Dennis Bovell, protagonista del documentario e che si esibirà in un DJ Set proprio martedì sera”.
Il Festival presenta una selezione di cortometraggi arrivati da artisti di tutto il mondo. Oltre al Comitato Scientifico e alla Giuria ufficiale, composti da accademici e da esperti del settore cinematografico, anche il pubblico potrà votare ogni sera le opere in gara, costituendosi Giuria popolare. Le premiazioni terranno conto anche di questo voto. Menzione particolare merita il Premio Sakura, curato dalla professoressa Flavia Monceri in collaborazione con le Edizioni ETS di Pisa.
“Per la valutazione e l’assegnazione del Premio Sakura i criteri che utilizziamo sono quelli di un filo conduttore di una tematica sociale – ha detto la prof. Flavia Monceri che coordina la giuria del premio speciale Sakura – A ogni edizione ci si concentra su una tematica magari non di moda, ma attuale e significativa. Una giuria dedicata individua i vincitori, mai più di tre e sempre ex aequo, che ricevono come premio la stesura di un saggio dedicato e pubblicato in un volume inserito nella sottoserie “UniversiCorti” della collana “Sakura. Filosofie e società nei prodotti culturali” edita dalle Edizioni ETS”.