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PISA – Sicurezza a Pisa, sindaco chiede tavolo in Prefettura.
Sicurezza a Pisa, sindaco Michele Conti: “Due episodi di violenza in piazza Dante nel giro di pochi giorni rappresentano un fatto grave che non deve passare sotto silenzio. Ho chiesto formalmente che venga convocato con urgenza in Prefettura un comitato per l’ordine e la sicurezza ad hoc sugli episodi avvenuti e per avere risposte su come si intende evitarne. I nostri ragazzi devono essere liberi, in qualunque piazza o strada, senza il timore di essere aggrediti senza motivo. Esprimo vicinanza ai familiari dei ragazzi, che in questa brutta esperienza non si devono sentire soli. Già subito dopo il primo episodio ho chiamato il Questore per chiedere una presenza più capillare in quella zona di Pisa.
L’amministrazione in questi anni ha investito molto nell’implementazione e nell’ammodernamento delle telecamere di videosorveglianza: delle 155 installate, due sono in piazza Dante, una in piazza San Frediano. Spero potranno essere utili alle indagini. Ho detto esplicitamente al Questore che la comunità pisana si aspetta che ognuno faccia la propria parte fino in fondo. Spero che il lavoro che stanno portando avanti le forze di polizia in queste ore sia proficuo e che gli aggressori siano individuati e puniti”.
Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicecoordinatore regionale FdI: “Almeno durante le notti di venerdì e sabato Piazza Dante e Piazza delle Vettovaglie devono essere presidiate dall’esercito, come avviene in altre zone della città.
L’attuale giunta ha fatto e sta facendo molto per riportare la legalità in molte zone di Pisa ma le precedenti amministrazioni hanno permesso che intere aree della città diventassero terra di nessuno e ancora oggi scontiamo il malgoverno del centrosinistra.
La violenta aggressione subita da un giovane la notte di sabato in Piazza Dante, è l’ultima goccia che fa traboccare il vaso e ci fa capire che servono misure drastiche per ripristinare la legalità. Non è possibile che dieci ragazzini sbandati e 20 spacciatori mettano a rischio la convivenza di una comunità di 150 mila persone, ognuno deve fare il proprio dovere a partire da chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico.
Fratelli d’Italia è consapevole della gravità della situazione, per questo ho chiesto di incontrare tutte le forze politiche di maggioranza in modo da rafforzare la richiesta di avere più agenti dedicati al territorio e maggiori controlli in città.
Inoltre si deve dire con chiarezza che la maggior parte di questi episodi avvengono per mano di extracomunitari che molto spesso non hanno neanche il diritto di stare in Italia. Per cui una riflessione sulla sicurezza in città deve andare di pari passo con un ragionamento sulle politiche migratorie. Il Governo Meloni sta facendo molto per fermare l’immigrazione clandestina e gestire seriamente i flussi migratori, bisogna però iniziare a pensare ad aprire un Cpr anche in Toscana in modo da velocizzare le espulsioni e non impegnare le forze dell’ordine nell’accompagnamento degli immigrati nei Centri presenti in Italia. Su questo è finito il tempo degli slogan e del finto buonismo”.