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PISA – Dopo 34 anni il Pisa torna in serie A. E scoppia la grande festa all’Arena Garibali dei tifosi che si sono radunati a vedere la partita di Bari sui maxischermi allestiti dal Comune.
La formazione di Pippo Inzaghi ha raggiunto il traguardo pur perdendo la propria gara a Bari per 1-0. Lo Spezia, infatti, unica rivale che avrebbe potuto raggiungere i nerazzurri in classifica, ha perso per 2-1 a Reggio rendendo ufficiale il verdetto a due gare dal termine del campionato.
La città è immediatamente impazzita, con caroselli per le strade e bandiere, per festeggiare un traguardo atteso da troppi anni in città. Una festa destinata a durare per tutta la notte.
Michele Conti, sindaco di Pisa, è raggiante: “Oggi è un giorno storico per Pisa. Dopo ben 34 anni, il Pisa Sporting Club conquista la promozione in Serie A. Un’emozione fortissima attraversa la città, visibile nei volti delle persone, nei cori in piazza, negli abbracci tra generazioni. Tanti tifosi, per troppo tempo, hanno aspettato questo momento, attraversando delusioni e ripartenze, ma senza mai perdere l’amore per questi colori. È una gioia meritata, costruita con fatica e dedizione”.
“Il primo pensiero va alla squadra allo staff tecnico e a mister Filippo Inzaghi – dice – che ha portato spirito vincente e competenza, guidando il gruppo con determinazione. Complimenti sinceri alla società, al proprietario Alex Knaster, al presidente Giuseppe Corrado, ai direttori Giovanni Corrado e Davide Vaira. Questo traguardo è il frutto di una programmazione solida, di una visione chiara e della capacità di lavorare nel tempo con serietà e coerenza. È la dimostrazione che i risultati arrivano quando ci sono competenze, investimenti mirati e un progetto ben costruito”.
“È la seconda promozione che festeggio anche da sindaco oltre che da pisano: la prima fu nel 2019, nella finale di Trieste, dalla serie C alla B, durante il mio primo mandato – ricorda – Oggi saliamo un altro gradino, il più alto del calcio italiano. Un traguardo che vale doppio, perché ottenuto con sacrificio, programmazione e con l’amore di un’intera città. In questi anni, anche l’amministrazione comunale ha fatto la propria parte, investendo nell’aumento della capienza dell’Arena Garibaldi, con la variante urbanistica per il nuovo centro sportivo e impegnandosi concretamente dove necessario per sostenere il percorso di crescita del club. La serie A è un patrimonio che va oltre il campo: porta visibilità, crescita economica, sviluppo turistico e opportunità per i giovani. Pisa torna nel calcio che conta e lo fa con le sue energie migliori, con una tifoseria straordinaria e con una città pronta a viverla da protagonista. A nome di tutta la città, dico grazie. Ci vediamo in serie A”.
“È un’emozione che solo il calore di una città come Pisa può regalarti. Un giorno che aspettavo da quando sono arrivato come studente in questa città e ho imparato, anno dopo anno, a conoscere e a fare mia la passione per i colori nerazzurri di questa squadra. Mi aveva sempre affascinato il Pisa di Anconetani, fin da quando ero piccolo: la sua storia, la sua gente, quell’attaccamento che non si è mai spento nemmeno nei momenti più difficili della risalita dall’Eccellenza”. Così il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo.
Il tabellino
BARI (3-5-1-1). Radunovic; Vicari, Obaretin, Mantovani; Pucino, Maita (88′ Bellomo), Benali (66′ Lella), Oliveri (66′ Favasuli), Dorval; Lasagna (78′ Novakovich), Bonfanti N. (66′ Maggiore). A disposizione. Pissardo, Marfella, Tripaldelli, Maiello, Falletti, Pereiro, Saco. Allenatore Longo.