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“Le tecnologie possono essere un luogo delle opportunità, se conosciute e se diventano per tutti – ha detto Mazzeo a margine dell’incontro, organizzato a cura del Consiglio Regionale della Toscana –Abbiamo chiamato con noi volti noti dello sport, perché il nostro obiettivo è avvicinare il più possibile le tecnologie alle persone. Pippo Macchi, due medaglie d’argento alle Olimpiadi, Giulia Pisani, che ha raccontato la grande cavalcata della nazionale femminile di pallavolo e Leonardo Fabbri, che ci ha fatto innamorare del lancio del peso con il suo record e con l’attività di divulgazione sui social”.
“Penso sia molto importante riuscire a far vedere che dietro a un atleta di altissimo livello c’è comunque una persona con i suoi problemi e le sue difficoltà”, ha detto Giulia Pisani. Nella gestione dei social network, “ci deve essere una linea, per evitare che si sfoci in situazioni spiacevoli, in cui prendono spazio commenti sgradevoli e i tifosi si trasformano in leoni da tastiera”.
“Con lo sviluppo dei social, noi atleti abbiamo una grande visibilità e per questo anche tanta responsabilità – ha spiegato Filippo Macchi –. Siamo chiamati ad essere punti di riferimento, d’esempio per i ragazzi che praticano lo sport. Bisogna saper vincere e anche saper perdere, seguire i valori importanti che devono essere trasmessi prima di tutto ai ragazzi. Riuscire a condividere e far vedere ciò che uno è: questo si deve ricercare quando si utilizzano i social network”.
“Una delle cose più belle dei social è che ci permettono di far vedere alle persone che oltre ad essere atleti siamo dei ragazzi come tutti, con i loro momenti no, le loro giornate no”, ha aggiunto Leonardo Fabbri. È grazie ai suoi risultati e anche alla sua attività social che “le persone stanno iniziando a capire e guardare il lancio del peso. Cerco di far vedere il lavoro che serve giorno dopo giorno per arrivare preparati alla competizione in pedana”.