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PISTOIA – Cercavano di influenzare l’esito di alcune aste immobiliari con minacce che arrivavano fino all’utilizzo di armi da fuoco.
Sgominata banda dai carabinieri del Comando provinciale di Pistoia.
Gli atti intimidatori di cui sono stati ritenuti responsabili gli indagati sono stati messi in atto anche con esplosione di colpi di pistola e di fucile all’indirizzo delle abitazioni di persone che si erano aggiudicate immobili ai quali erano interessati anche gli indagati. In qualche caso le intimidazioni hanno avuto lo scopo di dissuadere chi si apprestava a partecipare all’asta giudiziaria.
I carabinieri del comando provinciale di Pistoia sono riusciti a portare alla luce una serie di episodi e a denunciare diverse persone, tutte di origini calabresi e residenti in Valdinievole, ora indagate per numerosi reati fra cui turbativa d’asta, minacce e tentata estorsione.
L’operazione, sulla quale gli inquirenti mantengono al momento uno stretto riserbo, è scattata questa mattina 29 giugno all’alba con le perquisizioni disposte dalla Procura di Pistoia ed eseguite in varie famiglie abitanti nella Valdinievole, in particolare tra Monsummano, Larciano e Lamporecchio. Per l’operazione, che si è protratta per l’intera mattinata, sono stati impiegati oltre 30 militari, tra cui anche Unità cinofile di Firenze.
In qualche caso le intimidazioni hanno avuto lo scopo di dissuadere chi si apprestava a partecipare all’asta giudiziaria. Durante le perquisizioni è stato sequestrato materiale su cui verranno svolti approfondimenti investigativi anche di tipo balistico.