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PISTOIA – Pistoia è ufficialmente la Capitale italiana del libro 2026. L’annuncio è arrivato dal ministro della cultura Alessandro Giuli durante la cerimonia tenutasi nella suggestiva Sala della Crociera del Ministero, a Roma. La città toscana raccoglie così il testimone da Subiaco e diventa il nuovo punto di riferimento nazionale per la promozione della lettura.
Il progetto vincitore, dal titolo “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”, ha convinto la giuria per l’alto valore culturale e la visione inclusiva, profondamente legata al tessuto sociale della città. Nel dossier, la lettura è descritta come strumento di emancipazione, coesione e cambiamento, con un’attenzione particolare a temi cruciali come la povertà educativa, l’inclusione, il divario digitale e le sfide del cambiamento climatico e dell’intelligenza artificiale.
Il programma di Pistoia prevede oltre 1.500 iniziative distribuite durante tutto l’anno: un calendario vasto e concreto che spazia dalle mostre tematiche – come “Tracce nei libri” e “Lost in Translation” – a progetti originali e socialmente innovativi come il “Librobus”, il “Prestito a domicilio”, “Nati sotto il segno dei libri”, “Regala un libro, ricevi un libro” e le “Buste a sorpresa”. Tutte attività pensate per riavvicinare le persone ai libri, trasformando la lettura in un gesto quotidiano, personale e condiviso.
La giuria ha sottolineato anche l’importanza data alla filiera del libro, con collaborazioni tra editori, librai, biblioteche e centri per l’impiego, per promuovere nuove opportunità professionali e creative legate al mondo editoriale. Non mancano iniziative volte a portare la lettura in luoghi non convenzionali – ristoranti, musei, impianti sportivi – trasformandoli in presìdi di bibliodiversità e in spazi di incontro tra cultura e vita quotidiana.
Il dossier di Pistoia è stato definito “un esempio di ordinario straordinario”: una proposta solida, matura e sostenibile, che non punta sull’effetto spettacolare ma sulla forza delle relazioni e della rete. Il budget, accuratamente pianificato, prevede una quota significativa destinata all’acquisto di libri, affiancata da importanti cofinanziamenti pubblici e privati. Un sistema di monitoraggio esterno, basato su indicatori di trasparenza e impatto, garantirà la continuità e la valutazione del progetto.
Alla cerimonia del 24 ottobre 2025 erano presenti, oltre al Ministro Giuli, la Direttrice generale Biblioteche e istituti culturali Paola Passarelli, il presidente della Giuria Adriano Monti Buzzetti Colella e il presidente del Centro per il Libro e la Lettura Giuseppe Iannaccone. Tra i presenti anche i membri della giuria – Flavia Maraston, Fulvia Toscano e Ugo Berti Arnoaldi Veli – e la delegazione di Subiaco, Capitale uscente, con l’assessora alla cultura Ludovica Foppoli e padre Arturo Messina Cicchetti.
Un ringraziamento speciale è andato ai comuni finalisti – Carmagnola, Nardò, Perugia, Pistoia e Tito – che hanno contribuito con progetti di grande qualità e visione. Ma alla fine, è stata Pistoia a conquistare tutti: con la sua capacità di unire cultura, partecipazione e innovazione, dimostrando che leggere può ancora essere un atto rivoluzionario.



