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Derubato e ucciso nel piazzale di un’azienda: chiuse le indagini per due

L'omicidio di Seano, in provincia di Prato, dello scorso febbraio, sarebbe maturato nell'ambiente di lavoro dell'uomo di origine indiana: due pakistani attendono il processo in carcere

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CARMIGNANO – Si sono concluse le indagini per la morte di un cittadino indiano, derubato e ucciso il 9 febbraio scorso a Seano, in provincia di Prato. 

Del fatto sono stati accusati due pakistani legati alla vittima da un rapporto di lavoro, ovvero la gestione della raccolta e del trasporto verso mercati esteri di prodotti tessili del distretto pratese, in particolare di aziende cinesi.

L’omicidio risale al 9 febbraio scorso e avvenne nei pressi del piazzale antistante una ditta si Seano. Nell’occasione alla vittima fu sottratta la somma di 4mila euro oltre a un telefono cellulare. I responsabili si sono poi dati alla fuga immediatamente dopo li fatto.

Successivamente sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della ditta adiacente al luogo dove si era consumata l’azione e alle dichiarazioni rese dal figlio della vittima e da persone vicine agli indagati, che confermavano la circostanza che entrambi i soggetti si erano allontanati da Prato. Le intercettazioni telefoniche e telematiche attivate in via d’urgenza, a poche ore dal fatto, hanno consentito non solo di captare conversazioni degli indagati che confessavano il grave fatto appena commesso e li proposito di entrambi di fuggire all’estero, ma anche di rintracciarli a bordo di un treno diretto a Torino.

È stato pertanto, eseguito nel capoluogo piemontese li decreto di fermo emesso dall’ufficio, fermo poi convalidato, con contestuale applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Misura, poi, rinnovata dal tribunale e tuttora in essere.

Sono seguite ulteriori attività investigative per chiarire la dinamica e individuare un movente all’azione. Ad oggi gli indagati non hanno fornito alcuna motivazione del gesto: a loro è stato notificato l’avviso di conclusione dele indagini preliminari da parte del pm di Prato, Luca Tescaroli.

 

© Riproduzione riservata

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