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PRATO – Osservare le ghiande e le foglie di quercia che compongono i festoni scolpiti da Donatello o anche ammirare le eleganti sopracciglia di colore blu della Madonna e dei Santi presenti sulla raffinata ‘robbiana’ che si trova sopra il portone di ingresso: sono particolari eccezionali e poco noti della cattedrale di Prato che si trovano a qualche metro d’altezza e dunque troppo alti per poter essere apprezzati.
Ma adesso, spiega una nota della Diocesi di Prato, grazie ai ponteggi montati per il restauro delle facciate del Duomo, sarà possibile fare una visita davvero speciale. In accordo con la ditta incaricata dei lavori di restauro della cattedrale, ArteMìa e Prato Cultura hanno organizzato un ciclo di visite molto particolari.
Spiegano i promotori dell’iniziativa: “Insieme a noi sarà possibile salire sui ponteggi ed osservare da vicino particolari altrimenti non visibili. Saremo accompagnati dai restauratori che, con competenza, ci racconteranno come stanno andando i lavori e a quali problematiche stanno cercando di porre rimedio”.