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MONTEMURLO – Alluvione a Montemurlo, volontari tornano a casa. Il sindaco li ringrazia uno a uno.
Un addio molto commosso quello che Simone Calamai, sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, ha voluto riservare ai volontari della Protezione Civile Nazionale, rientrati a casa dopo essere stati fianco a fianco della popolazione.
Operatori di Protezione Civile di Basilicata e Piemonte che hanno soccorso e aiutato Montemurlo colpita al cuore dall’alluvione del 2 novembre. Una Montemurlo che piange due vittime.
Simone Calamai ha organizzato per tutti i volontari delle colonne mobili della Protezione Civile Piemonte e Basilicata una cerimonia pubblica davanti al Municipio.
Tutti schierati, Calamai ha stretto la mano a ciascuno di loro, non senza momenti di commozione.
“Grazie del vostro aiuto! In un momento duro e drammatico abbiamo trovato degli amici. Grazie, la comunità montemurlese ve ne sarà per sempre grata“.
Calamai è il sindaco che all’indomani dell’alluvione a Montemurlo con una nuova successiva allerta meteo arancione ha disposto una sorta di coprifuoco, stabilendo che tutti gli abitanti ai piani bassi delle case salissero ai piani superiori. Poi ha passato la serata andando a bussare a ogni casa in questione per verificare personalmente che tutti avessero rispettato quanto disposto.
Un Comune in ginocchio, allagata anche la biblioteca, che ha potuto contare anche sull’aiuto di tantissimi giovani volontari spontanei.
Simone Calamai: “Cari montemurlesi, quello che è successo a Montemurlo, nella provincia di Prato e in una parte importante della Toscana, è un evento drammatico che in pochi istanti ha travolto i sacrifici di vite intere e ha causato danni e perdite gravissime.
In questa situazione di estrema complessità abbiamo cercato di dare il massimo per offrire una risposta e un aiuto a tutte le persone coinvolte e alle aziende interessate.
In questi giorni, insieme a tutta l’amministrazione comunale e alla rete di Protezione Civile comunale, non mi sono mai fermato, ho cercato di raggiungere tutti, di accogliere le richieste e le necessità delle varie frazioni, di non far sentire nessuno da solo.
Purtroppo, questa tragedia ha colpito una parte vastissima del nostro territorio e non sempre è stato facile raggiungere tutti o essere sempre in ogni luogo colpito.
Il Comune e il sistema di Protezione Civile comunale, a seguito delle richieste inoltrate alla Prefettura e ai livelli superiori, hanno ricevuto un sostegno importantissimo dalla Protezione Civile nazionale e dalle associazioni di volontariato a carattere nazionale che si sono aggiunte alle associazioni comunali di protezione civile.
Un aiuto numeroso e prezioso, di cui hanno fatto parte anche le colonne mobili della Regione Piemonte e Basilicata, che ci hanno offerto mezzi e professionalità di alto livello per affrontare l’emergenza”.
Poi il sindaco di Montemurlo: “Nei giorni più duri dell’emergenza abbiamo potuto contare fino a oltre 150 volontari, che si sono aggiunti alle nostre meravigliose squadre locali di volontariato. Grazie al lavoro e all’impegno congiunto di tutte queste persone, la Protezione civile ha potuto portare a termine una mole enorme di interventi. Da Albiano a Javello, da Bagnolo a Montemurlo centro, da Oste a Popolesco, a Santorezzo, a tutta la zona industriale.
Tutti insieme abbiamo lavorato al ripristino e alla pulizia delle strade dal fango e dai rifiuti, allo svuotamento delle case dall’acqua, alla prima messa in sicurezza del territorio e al primo riordino delle zone alluvionate.
Di fronte al Palazzo Comunale ho voluto salutare ufficialmente questa grande rete di volontariato nazionale che, dopo aver lavorato per tanti giorni al nostro fianco, è tornata a casa. Voglio ringraziare tutti i volontari che hanno portato sostegno e conforto alla nostra comunità così profondamente colpita. La loro presenza è stata importante da un punto di vista materiale ma anche morale: tutti noi ci siamo sentiti meno soli e parte di una grande famiglia.
Adesso è fondamentale continuare a lavorare con la stessa energia e senza sosta per completare le sistemazioni del nostro territorio e dare sostegno e aiuto alle famiglie e alle aziende colpite dall’alluvione.
Il mio impegno più fermo e deciso è di mettere tutta l’energia e la determinazione possibile per la sistemazione del nostro territorio e per dare risposte e sostegni concreti alla nostra comunità attraverso l’ottenimento rapido di risarcimenti e ristori dallo Stato.
Ci sono persone che hanno perso tanto della loro vita, che sono state ferite nell’intimità delle loro case. Ci sono tante aziende messe in ginocchio dalla furia dell’acqua.Il nostro pensiero è poi rivolto ancora una volta ad Alfio e Teresa, vittime dell’alluvione e siamo vicini alla sofferenza delle loro famiglie.
Per tale motivo in queste settimane abbiamo deciso di interrompere tutte le attività a carattere ordinario e di rinviare la Festa dell’Olio che era programmata per il prossimo fine settimana. La Festa dell’Olio appartiene a tutta la comunità montemurlese ma riteniamo che in questo momento non sussistano le condizioni per lo svolgimento di questa manifestazione.
Montemurlo ha una grande forza che si regge sulla solidarietà, sul volontariato: come non ricordare i tantissimi angeli del fango, studenti, giovani, persone qualsiasi che si sono messe a disposizione di chi era in difficoltà? A loro va il nostro più sincero “grazie”.
Montemurlo ha la forza per ripartire e per tornare ad essere più forte di prima. Sono certo che insieme sapremo rimarginare questa ferita che ha sconvolto la nostra comunità.
L’ultimo e il più importante grazie va a tutti i cittadini montemurlesi che con maturità, dignità e determinazione, in tutti questi giorni durissimi stanno facendo un grande sforzo e lavorano a testa bassa per tornare alla normalità.
A tutti voi: grazie!”