Getting your Trinity Audio player ready...
|
PRATO – Prato rinnova il ‘Protocollo d’intesa in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e di tutela delle vittime’. L’intesa è stata sottoscritta oggi, 1 dicembre 2021, nell’auditorium del Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci. Una data che è l’anniversario della tragedia che nel 2013 a Prato costò la vita a sette operai di origine cinese nel rogo del capannone ‘Teresa Moda’. Il protocollo va a integrare il ‘Piano Lavoro Sicuro’, rinnovato alla fine del 2020 fino al 31 dicembre 2023, finanziato dalla Regione Toscana con 1milione500mila euro. L’intesa è stata firmata da Comune di Prato, Regione Toscana, Procura della Repubblica di Prato, Sistema Antitratta Satis, Centro di Ricerca interuniversitario L’Altro Diritto e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’incontro al Pecci, moderato dall’assessore comunale ai diritti di cittadinanza Simone Mangani, è stato aperto con il messaggio del ministro Andrea Orlando che ha sottolineato “Rendere inutili i caporali è la migliore strategia”. Sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori regionali Stefano Ciuoffo, Serena Spinelli, Alessandra Nardini, la consigliera regionale Ilaria Bugetti. Quindi Giuseppe Nicolosi, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Prato, Lorenzo Gestri, sostituto Procuratore della Procura di Prato, Renzo Berti, direttore Dipartimento Prevenzione Azienda Usl Toscana Centro. Per Ciuoffo “Il 1 dicembre 2013 rimarrà una cicatrice per Prato e per la Toscana, ma a quella tragedia la città e la Regione hanno saputo rispondere prima con una mole di controlli quasi unica, poi con la consapevolezza che il contrasto da solo non è sufficiente ed occorre prevenire e costruire la legalità”.