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SARTEANO – È tutto pronto per la Giostra del Saracino di Sarteano 2024.
Dopo la Tratta dei Bossoli, durante la quale è stato deciso l’ordine di partenza delle contrade le cinque contrade sarteanesi, dopo la provaccia di mercoledì 14 agosto, il giorno di Ferragosto scenderanno in piazza Bargagli per conquistare l’ambito Palio.
L’evento affonda le sue radici nella storia del nostro territorio e che è stato capace di tenere con il fiato sospeso più e più generazioni di contradaioli.
Contradaioli che vivono la festa e la preparazione alla gara ormai da tempo e che hanno iniziato a sentire concreta la gara l’11 agosto, durante la Tratta dei Bossoli, quando il sindaco Francesco Landi, per l’occasione Governatore di nostra terra, coadiuvato dal Capitano del popolo, Giancarlo Betti, alla presenza di una piazza gremita, ha estratto l’ordine di partenza delle contrade per il giorno della gara: San Lorenzo, Sant’Andrea, San Bartolomeo, San Martino, Santissima Trinità. Durante la serata è stato anche presentato al pubblico il Palio, dipinto da Diego Mendez, il quale verrà consegnato alla contrada vincitrice della Giostra.
Prima di disputare la gara ufficiale mercoledì (14 agosto) alle 18, in piazza Bargagli, i giostratori, i cavalli e i contradaioli sono chiamati a presenziare alla Provaccia, ovvero la prova generale della Giostra del Saracino, dove i giostratori designati delle cinque contrade scenderanno in campo, andando a suggerire quelli che potrebbero essere i risultati della gara effettiva. Nella serata di mercoledì si svolgeranno anche le cene propiziatorie nelle singole contrade, momento di forte coesione tra i contradaioli.
L’appuntamento ufficiale con la Giostra del Saracino è per giovedì (15 agosto) dalle 16 in Piazza Bargagli. Si dà il via al pomeriggio della gara con il Corteo Storico della Giostra, il quale sfilerà per le vie del paese con oltre duecento figuranti con i priori e le famiglie nobili di Sarteano, i capitani a cavallo, dame, cavalieri delle contrade, ancelle, musici, armigeri, sbandieratori, tamburini, chiarine, il carroccio trainato dai buoi che mostra il Palio, i giostratori e palafrenieri.
A seguire il corteo il saggio di abilità con la bandiera da parte degli sbandieratori di ogni contrada accompagnati dai tamburini. I 2 sbandieratori e i due tamburini verranno subito a conoscenza del risultato della gara, il premio gli verrà consegnato infatti subito dopo i numeri, a seguito della consegna di un altro premio, il premio corteggio, consegnato alla contrada che più si è distinta per portamento, costumi, e altri fattori, durante il corteo storico. Ancora prima della consegna dei premi, si procederà alla benedizione dei giostratori e dei cavalli.
L’inizio effettivo della gara è previsto per le 18. Dopo la lettura del bando e la fatidica frase E senza porre più mora alcuna si dia cominciamento alla Giostra!, i giostratori uno dopo l’altro si lanciano finalmente al galoppo, nella speranza di centrare con l’asta l’anello, posto a una curiosa altezza, per la precisione due metri e un centimetro e mezzo da terra (una misura calcolata su un’antica unità di misura, probabilmente il passetto sarteanese o la canna sarteanese).
A conclusione della gara verrà consegnato l’ambito Palio al vincitore, insieme a un anello e a un’asta, simbolo della sfida vinta. I festeggiamenti dei contradaioli e degli spettatori tutti proseguiranno poi nelle singole contrade sarteanesi.