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FIRENZE – La sanità toscana si conferma tra le migliori d’Italia per efficienza e qualità delle reti tempo-dipendenti, quelle dedicate alle emergenze dove il fattore tempo può salvare una vita: infarti, ictus, traumi e situazioni di urgenza.
Lo evidenzia la quarta indagine nazionale di Agenas, che fotografa i dati 2023 analizzati nel biennio 2024-2025. La Toscana emerge tra le regioni con la governance sanitaria più efficace del paese, segno di un modello organizzativo solido e ben coordinato.
“È il frutto di una direzione intelligente e di un grande lavoro di squadra”, commenta il presidente Eugenio Giani, sottolineando la collaborazione tra istituzioni, operatori e volontariato.
Per l’assessore alla salute Simone Bezzini, i risultati “confermano la forza del modello toscano, fondato su una rete capillare, sistemi di monitoraggio e programmazione coerente”. Intervenire rapidamente, spiega, “può fare la differenza tra una piena guarigione e una disabilità permanente”.
I numeri parlano chiaro: la rete cardiologica raggiunge un indice di 0,89, con la più bassa mortalità a 30 giorni per infarto in Italia (5,7% contro il 7,1% nazionale). Ottimi anche i risultati per la rete ictus (indice 0,86, mortalità 7,6% contro 9,4%) e per la rete trauma, che registra una presa in carico rapida e appropriata grazie all’efficiente collegamento con il sistema di emergenza territoriale.
Sulla rete emergenza-urgenza, la Toscana mantiene performance in linea con la media nazionale (0,71), ma si distingue per l’elevata appropriatezza dei ricoveri e per un uso equilibrato dei pronto soccorso.
Un quadro complessivo che conferma come organizzazione, tempestività e professionalità restino le chiavi dell’eccellenza toscana nella sanità pubblica.