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FIRENZE – La Toscana apre le porte della cultura e lo fa pensando alle donne. Dal 18 al 24 novembre, l’ingresso in numerosi musei sarà gratuito per tutte le toscane. Un’iniziativa che nasce da una convinzione precisa: la cultura può rafforzare i diritti.
La settimana rientra nel programma La Toscana delle donne. Le visite si prenotano online sulla piattaforma dedicata e permettono l’accesso a tour guidati in alcuni dei luoghi più rappresentativi del patrimonio regionale.
Si parte il 18 novembre al Museo Zeffirelli, in piazza San Firenze. Le visite sono fissate alle 10,30 e alle 15,30, con ulteriori aperture il 20 e 21 novembre. Qui si incontra una selezione preziosa dell’archivio di Franco Zeffirelli: bozzetti, costumi, modellini. Un percorso immersivo nel mondo del maestro fiorentino.
Il 20 novembre sono previsti due appuntamenti a Palazzo Strozzi, alle 16 e alle 21. La mostra dedicata al Beato Angelico offre oltre 140 opere del Rinascimento, molte riunite per la prima volta dopo due secoli. Nel cortile, dialoga con il passato l’installazione contemporanea di Kaws.
Nella stessa giornata, alle 10 e alle 17, apre il Museo degli Innocenti. Il tour comprende la collezione permanente e la mostra su Toulouse-Lautrec, dedicata alla Parigi della Belle Époque. Accanto ai capolavori rinascimentali, il museo conserva storie commoventi legate ai bambini abbandonati.
Il 20 novembre alle 15 si aggiunge anche l’ospedale di Santa Maria Nuova, che propone un percorso tra opere del Cinquecento e spazi storici nascosti. Un’occasione per scoprire un luogo che, accanto alla cura, ha custodito arte e memoria.
Il 21 novembre Prato entra nel programma con il Centro Pecci. Sono previste visite alle 11, 15 e 15,30. Il pubblico potrà vedere la collezione permanente Eccentrica e le mostre dedicate a HIV-Aids e a Davide Stucchi. Esposti anche lavori di Warhol, Kapoor e Fontana, oltre a ritratti iconici come quelli di Grace Jones e Jackie Kennedy.
Il 22 novembre il Museo Casa di Dante propone una visita teatralizzata intitolata E’l modo ancor m’offende. Un percorso che intreccia arte, poesia e riflessione sulla violenza di genere, con tre turni pomeridiani.
La settimana si chiude il 24 novembre al Museo dei Medici, con turni alle 18 e alle 21. Le protagoniste saranno le grandi donne della famiglia. Tra loro Maria Luisa de’ Medici, che con il Patto di famiglia garantì a Firenze la tutela del patrimonio artistico che oggi tutto il mondo ammira.



