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Patto per il lavoro, 3 milioni 667mila euro per disoccupati e cig

Voucher formativi Regione Toscana. Eccezionali cause crisi aziendale. Accesso lavoratori ex Gkn. Giani e Nardini: "Aiuto per chi ha perso il lavoro". Firma intesa potenziamento centri impiego

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Patto per il lavoro, 3 milioni 667mila euro per disoccupati e cig.

Finanziamento di 3milioni e 667mila euro di voucher formativi individuali destinati a persone disoccupate iscritte ai Centri per l’Impiego della Toscana.  E a lavoratrici e lavoratori beneficiari della cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione. Contributo a cui potranno accedere al contributo anche operaie e operai ex Gkn di Campi Bisenzio, Firenze.

Questo tipo di voucher, sottolinea Regione Toscana, è una delle misure previste nel Nuovo Patto per il Lavoro della Regione Toscana concertato con le parti sociali. La dotazione complessiva ammonta a circa 3 milioni e 667 mila euro.

A mettere in campo gli avvisi Arti, l’Agenzia regionale toscana per l’impiego.

Arti con cui nei giorni scorsi è stata firmata l’intesa con Regione Toscana e Cgil, Cisl e Uil per l’attuazione del piano di potenziamento della rete regionale dei servizi per l’impiego e degli interventi di politiche attive. Gli impegni principali: “Completamento entro un anno della pianta organica di Arti da 1068 dipendenti. Investimenti su sedi e infrastrutture digitali per migliorare il modello organizzativo e aumentare le prestazioni, anche on line. Più comunicazione, a partire dai social, per valorizzare le opportunità dei Centri per l’impiego”.

Alessandra Nardini, assessore regionale: “Dal 2018 ad oggi le dipendenti e i dipendenti della rete dei Centri Impiego toscani sono passati da 405 a 900. Solo nell’ultimo anno l’organico è cresciuto di 100 unità. E arriveremo a 1068 dipendenti così come abbiamo deliberato con il piano di fabbisogno dell’agenzia ARTI. Abbiamo reso i servizi pubblici per l’impiego più capillari e accessibili. Realizzando per primi in Italia quanto previsto dal PNRR. Per raggiungere le aree più periferiche o decongestionare il flusso verso quelli nei centri urbani affiancando alle 53 sedi 27 sportelli decentrati, 19 già aperti e altri 8 in apertura entro il 2025”.

Sui voucher formativi Eugenio Giani presidente Regione Toscana, e Nardini: “Si tratta di un importante provvedimento in aiuto a chi ha perso il lavoro e in grado di accelerare il ricollocamento occupazionale. A dimostrazione dell’attenzione che la Regione Toscana garantisce costantemente a chi si trova a vivere una situazione difficile. Potranno accedere a questo strumento anche quelle lavoratrici e lavoratori beneficiari della cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione, come ad esempio operaie e operai della ex Gkn”.

“Questa misura è un altro tassello dell’impegno che ci siamo assunti con il nuovo Patto per il Lavoro e rappresenta anche uno strumento che abbiamo voluto adeguare a beneficio di chi vive una situazione di particolare difficoltà e non può accedere ad altri strumenti”.

Le risorse sono state suddivise per ambiti provinciali sulla base delle indicazioni ricevute dai Tavoli di confronto locali in cui erano rappresentate le parti sociali del territorio: 291.702 euro a Pistoia. 125.151 euro a Prato. 334.640 euro ad Arezzo. 463.477 euro a Livorno. 313.857 euro a Siena. 426.371 euro a Lucca. 450.000 euro a Grosseto. 305.721 euro a Massa Carrara. 303.898 euro a Pisa. 652.529 euro a Firenze.

Per ogni voucher, illustra Regione Toscana, è previsto un importo massimo di 3.000 euro, fruibile per una sola volta. E offre la possibilità di frequentare corsi per il rilascio di qualifica professionale. Percorsi finalizzati alla certificazione delle competenze, alla formazione obbligatoria. All’acquisizione di competenze tecnico-professionali. O al conseguimento di patenti di guida superiori alla B e all’abilitazione professionalizzante rilasciata dalle autoscuole.

I corsi, pena la decadenza del voucher, dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla data del decreto di approvazione della graduatoria e concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio (salvo diversa durata prevista dal corso).

Gli avvisi sono aperti fino ad esaurimento risorse. Le domande possono essere presentate accedendo all’indirizzo web https://web.regione.toscana.it/fse3 e selezionando la voce “Formulario di presentazione dei progetti FSE. Accesso e compilazione on line avvengono tramite SPID, CIE o carta sanitaria. Gli elenchi delle domande di voucher finanziate e non finanziate verranno pubblicati con annessa graduatoria sul sito web di Arti

© Riproduzione riservata

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