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Antonio Mazzeo a Bruxelles: “L’Europa si costruisce dal basso”

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana alla 163esima assemblea plenaria del Comitato Europeo delle Regioni. "Enti locali protagonisti politiche europee"

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Antonio Mazzeo a Bruxelles: “L’Europa si costruisce dal basso”

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha partecipato alla 163esima assemblea plenaria del Comitato Europeo delle Regioni a Bruxelles. Tre i dibattiti nel corso dei quali il presidente Mazzeo è intervenuto: il dibattito sui ’30 anni del Comitato europeo delle Regioni – gli Enti locali e regionali plasmano il futuro dell’Europa’; quello su ‘La Cop 29 e il ruolo cruciale sui leader locali e regionali nella futura azione globale per il clima’; infine quello in cui si è espresso il parere su ‘Sfide e opportunità dell’Intelligenza artificiale nel settore pubblico: definire il ruolo degli enti locali e regionali’.

Nel corso del primo dibattito sui 30 anni del Comitato delle Regioni, di cui fa parte dal 2023, il presidente Mazzeo, è intervenuto affermando che “questo organismo ha dimostrato che l’Europa si costruisce dal basso, partendo dalle città, dai comuni, dalle regioni. Gli enti locali non sono solo destinatari delle politiche europee, ma i loro protagonisti. In Toscana, abbiamo imparato che le sfide globali, come la transizione ecologica e digitale, si vincono con azioni concrete nei territori, tenendo conto delle diversità e delle esigenze locali. Solo una forte collaborazione tra Bruxelles e i territori può garantire un’Europa che non lasci indietro nessuno, capace di rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini. La forza dell’Europa è la forza delle sue comunità: per plasmare il futuro dell’Unione, dobbiamo continuare a valorizzare questa rete di esperienze e di visioni, che rendono l’Europa un modello di coesione, solidarietà e innovazione. Avvicinare l’Europa ai cittadini è stata la missione di un altro grande toscano che vorrei ricordare proprio in quest’aula: David Sassoli”.

In apertura di discussione l’intervento di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, e i videomessaggi di Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione europea, e di Antonio Costa, ex membro del Comitato delle Regioni.

Nel corso del dibattito “La Cop 29 e il ruolo cruciale sui leader locali e regionali nella futura azione globale per il clima’, Mazzeo ha iniziato il suo intervento affermando che “il cambiamento climatico è un’emergenza del presente, non del futuro. In Toscana affrontiamo già gli effetti del riscaldamento globale, con eventi estremi e danni alle nostre comunità. La COP29 è l’occasione per trasformare le promesse in risultati concreti, rafforzando la collaborazione tra tutti i livelli di governo. Non possiamo farci fermare dai negazionisti del cambiamento climatico. La transizione ecologica però deve essere giusta e inclusiva, coinvolgendo tutti, dalle comunità vulnerabili alle piccole imprese. In Toscana, abbiamo scelto di agire. Promuoviamo con legge regionale l’economia circolare, investiamo in energie rinnovabili e comunità energetiche, l’obiettivo è quella di diventare Net-zero emissions prima del 2050 come chiede l’Unione europea.

Ma sappiamo che le azioni locali devono essere parte di un impegno più ampio a tutti i livelli e in tutti i continenti. Il futuro dipende da noi, e dobbiamo agire ora se vogliamo salvare il pianeta e le nostre comunità”.

Infine, la partecipazione al dibattito sul parere ‘Sfide e opportunità dell’Intelligenza artificiale nel settore pubblico: definire il ruolo degli Enti locali e regionali’ di cui è stato relatore il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“L’Intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria occasione per trasformare i servizi pubblici e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tuttavia, deve essere implementata in modo etico, trasparente e tracciabile, mettendo sempre al centro la persona. Gli enti locali grazie alla loro vicinanza alle comunità, svolgono un ruolo decisivo nell’adattare le soluzioni alle specificità territoriali. In Toscana, ad esempio, nel prossimo Consiglio regionale voteremo una legge che rispecchia molti dei principi di questo parere, dimostrando come i territori possano essere veri e propri laboratori di innovazione responsabile. Investire sul futuro significa investire nelle persone. È fondamentale integrare percorsi di alfabetizzazione sull’IA nelle scuole, per preparare le nuove generazioni ad affrontare queste sfide, ma senza dimenticare gli anziani, che rischiano di essere esclusi. Prevenire nuovi divari digitali non è solo una questione tecnica, ma un dovere morale per garantire che l’IA diventi uno strumento per ridurre le disuguaglianze e promuovere opportunità per tutti. L’IA può essere il motore di un cambiamento epocale, ma solo se sapremo governarla con visione, responsabilità. È nelle nostre mani fare in modo che questa tecnologia diventi una vera opportunità per migliorare le vite delle nostre comunità”.

© Riproduzione riservata

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