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FIRENZE – Ieri mattina (23 settembre) a Firenze si è svolto un presidio con circa 300 persone delle lavoratrici e dei lavoratori di Alia Plures, davanti alla sede in via Torre degli Agli, per chiedere di rinnovare i contratti dei lavoratori interinali in somministrazione (oltre 220 contratti in scadenza tra fine settembre e inizio e ottobre, tra Firenze, Prato e Pistoia), una parte dei quali impiegato da dieci mesi.
“Alia – dicono i sindacati Fp Cgil, Nidil Cgil, Fit Cisl, Felsa Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – non solo non ha voluto dare delle risposte ma non ha nemmeno ricevuto nessuno della delegazione sindacale. È la prima volta nella storia delle relazioni sindacali. Un atto irrispettoso verso le lavoratrici e i lavoratori segno diun’azienda che non è in grado di costruire un dialogo ma che va avanti a strattoni. Siamo molto preoccupati visto che in prospettiva c’è da dare gambe alla multiutility”.
“Pensiamo non sia accettabile continuare in questo modo – prosegue Cgil – Abbiamo deciso di interrompere le relazioni sindacali fino a quando l’azienda non sarà disponibile a sedersi a un tavolo e dare delle risposte. Chiediamo che anche la proprietà si faccia carico di questo problema e contribuisca a ristabilire delle relazioni sindacali costruttive”.
Alia, però, nega quanto affermato dalla Cgil e precisa che “non corrisponde al vero che i sindacati abbiano chiesto oggi un incontro con l’azienda. Nessuna richiesta in tal senso è pervenuta, e dunque è destituita di fondamento l’affermazione secondo cui Alia avrebbe rifiutato un confronto”.
Il Pd si schiera dalla parte dei lavoratori. Così il segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi: “Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori di Alia (Plures) che a pochissimi giorni dalla scadenza del loro contratto di lavoro hanno scoperto che questo non verrà rinnovato. Come forza di sinistra siamo assertori di politiche aziendali che abbiano corrette relazioni sindacali con le lavoratrici ed i lavoratori e che puntino a rinnovare un numero più consistente di contratti in scadenza creando stabilità nel rapporto di lavoro, non precari a vita. Sono oltre 220 gli interinali che non avranno più lavoro: un dato inaccettabile, perchè non solo creerà disoccupazione ma anche disservizi alle cittadine ed i cittadini di Firenze, Prato e Pistoia. Ci uniamo al coro dei sindacati per chiedere quanto prima ad Alia (Plures) un chiarimento sulla scelta fatta e al management dell’Azienda di assumersi la responsabilità e cambiare atteggiamento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che meritano rispetto e stabilità”.
Proteste anche da Prato: “La decisione di Alia di non rinnovare i contratti a 220 lavoratori interinali rappresenta un grave errore che rischia di danneggiare centinaia di famiglie e compromettere la qualità dei servizi”, dice Marco Biagioni, segretario del Pd Prato.
“Quella di Alia è una scelta che non tiene conto delle necessità del territorio e dei lavoratori che hanno garantito servizi essenziali ai cittadini – prosegue e conclude – È necessario che l’azienda ristabilisca corrette e normali relazioni sindacali, confrontandosi in modo costruttivo con le organizzazioni dei lavoratori per affrontare il tema della precarietà. Non è possibile che ogni scadenza contrattuale diventi un momento di incertezza per centinaia di persone. Chiediamo ad Alia di rivedere questa decisione e di rinnovare un numero più consistente di contratti in scadenza, perché questi lavoratori sono necessari alla tenuta dei servizi sul territorio. È fondamentale lavorare sul superamento della precarietà: quando Alia deve procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, deve valorizzare l’esperienza maturata dai lavoratori a tempo determinato o interinali. Questo significa costruire percorsi di stabilizzazione che diano prospettive concrete. La nostra visione della Multiutility Toscana è quella di un soggetto che coniughi efficienza con responsabilità sociale, investendo sui propri dipendenti e creando lavoro di qualità. Una società partecipata deve essere un esempio nel rapporto con i lavoratori”.