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FIRENZE – È stato presentato con grande entusiasmo nelle scorse settimane il nuovo volume firmato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dal titolo La Toscana giorno per giorno, una pubblicazione che promette 365 pillole di storia, aneddoti e curiosità sulla nostra regione, accompagnate da una colorata mappa illustrata. Ma mentre il libro vuole raccontare l’anima della Toscana, alcuni elementi della mappa sollevano più di una perplessità.
La città di Prato – seconda della Toscana per popolazione, motore economico e simbolo di un’intera filiera tessile – non compare. Un’assenza pesante, difficile da spiegare o giustificare.
A colpire è anche la presenza anacronistica di alcuni simboli: come le ciminiere fumanti di Piombino, a fronte di un’industria ormai ferma, o la miniera di mercurio di Abbadia San Salvatore, chiusa dagli anni Ottanta ma rappresentata ancora come attiva.
C’è chi parla di una Toscana da cartolina, più vicina al folklore che alla realtà. “Una visione nostalgica che dimentica le trasformazioni del territorio”, commentano in molti sui social, dove l’immagine da tempo sta facendo discutere. “Bella da vedere – scrive un utente – ma troppo comoda: manca la complessità, mancano le contraddizioni e le città che oggi fanno la differenza”.
Il presidente Giani, grande appassionato di storia toscana, ha sottolineato durante la presentazione l’intento divulgativo del libro, rivolto anche ai più giovani.
Ma per tanti amministratori e cittadini, l’auspicio è che la prossima Toscana illustrata sappia rappresentare non solo il passato, ma anche il presente della regione. Con tutte le sue luci, ma anche con le ombre che ne definiscono il profilo più autentico.