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FIRENZE – Al termine di una serrata attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, la Polizia e la polizia municipale di Firenze hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Firenze nei confronti di diciannove persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di reati in violazione della normativa in materia di stupefacenti.
Per quattordici indagati l’ordinanza ha riguardato, oltre ai reati fine di detenzione, trasporto, cessione e vendita di sostanze stupefacente del tipo cocaina e hashish, anche l’organizzazione e partecipazione al delitto di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravata dall’uso delle armi.
Risultano accertate nel corso delle indagini anche azioni di violenza in danno di soggetti che nel corso del tempo hanno tentato di emanciparsi dalle rigide regole gerarchiche impartite dei vertici dell’associazione o dalla pretesa di questi di essere gli esclusivi fornitori dell’approvvigionamento di droga sul territorio fiorentino. In tale contesto si sono verificati due gravi episodi di rapina aggravata, ed un tentato omicidio commesso mediante impiego di armi da sparo, per i quali il Gip ha emesso titolo cautelare a conferma della capacità criminale ed intimidatrice dell’associazione dedita al narcotraffico.
L’associazione a delinquere, oggetto di investigazioni, è stata costituita e diretta da un 41enne di origine tunisinai che si è avvalso della collaborazione di un suo connazionale di 32 anni nonché, per la fase esecutiva, del contributo di partecipazione di figure distinte deputate a vari specifici compiti operativi ed ausiliari, quali custodi dello stupefacente in diversi appartamenti ubicati nella città di Firenze, intermediari in contatto con le figure incaricate della rivendita al dettaglio dello stupefacente alla clientela e incaricati della cessione e rivendita al dettaglio dello stupefacente alla clientela del gruppo.
Le figure di vertice del gruppo associato, oltre a risultare i responsabili della fase organizzativa dell’approvvigionamento del narcotico, della custodia, della rivendita al dettaglio, hanno anche garantito nel tempo le condizioni di funzionamento dell’attività illecita mediante la predisposizione di mezzi e basi logistiche, nonché ausili economici e di assistenza legale per i partecipi dell’associazione, molti dei quali arrestatinel corso delle investigazioni.
La complessa attività d’indagine, delegata al commissariato di San Giovanni della questura di Firenze, in stretta collaborazione e sinergia con il Nucleo antidegrado della polizia municipale, ha fotografato l’operatività del sistema criminale stabile operante in Firenze e provincia tra il 2023 e il 2024. L’organizzazione si è avvalsa di numerosi pusher, attivi nello spaccio delle singole dosi sia nella zona centrale della città di Firenze, in particolare nelle zone del Mercato Centrale ed Oltrarno, nonché nelle adiacenti zone periferiche, in particolare il Gignoro.
Destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare è risultato essere anche un avvocato del foro di Firenze, per il quale il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari, ritenendo integrato a suo carico un quadro di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di favoreggiamento personale.
L’attività investigativa ha permesso nel corso dei mesi di procedere a plurimi riscontri, con 16 soggetti arreatati flagranza di reato, il sequestro di circa 22 chili di cocaina e 3,6 di hashish, oltre a 263mila euro in contanti provento dell’attività di commercio illecito di stupefacenti, oltre al rinvenimento e sequestro di una pistola Beretta completa di cinque colpi e tre autovetture, due delle quali appositamente dotate di doppiofondo destinato all’occultamento dello stupefacente.
L’attività esecutiva ha reso necessario l’impiego di circa 200 operatori della polizia e della polizia municipale ed ha interessato, oltre alla provincia di Firenze, le province di Bologna, Pistoia, Prato, Arezzo e Terni, oltre ad essere avvenuta con il contributo decisivo al fine del coordinamento della Squadra Mobile della Questura di Firenze per la fase del rintraccio degli indagati e della loro cattura.
La misura è stata eseguita nei confronti di 15 persone mentre 4 sono, allo stato, irreperibili.



