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CAMALDOLI – Codice di Camaldoli, Mattarella: “Orientamenti basilari”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto al convegno ‘Il Codice di Camaldoli. Tra mito e storia una vicenda ricolma di futuro a ottant’anni dal convegno del luglio 1943′ che si è svolto al Monastero di Camaldoli, provincia di Arezzo.
L’evento, aperto venerdì 21 luglio dai saluti di monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona e Sansepolcro. E di padre Alessandro Barban, priore generale di Camaldoli, è proseguito con la prolusione del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei.
Dal titolo ‘Vocazione di cristiani e coscienza di cittadini: i cattolici e l’Italia’. La relazione di Tiziano Torresi, professore ordinario presso l’Università degli studi Roma Tre, dal titolo ‘Luglio 1943: tra memoria, storia e storiografia’.
Al termine, il presidente della Repubblica ha visitato la mostra fotografica ‘Dalla ‘Costituzione Giacobina’ del 1793 al codice di Camaldoli del 1943’ illustrata dal curatore monaco Claudio Ubaldo Cotoni, archivista del monastero.
Mattarella è stato accolto anche dal presidente Regione Toscana Giani.
Un tricolore in panno del Casentino, tessuto di lana tipico del territorio, all’interno di una cornice. È il dono consegnato da una delegazione di produttori della celebre stoffa toscana al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La consegna è avvenuta all’interno della foresteria del monastero di Camaldoli, in Casentino.
Mattarella è arrivato all’ingresso della foresteria del monastero dopo un breve tragitto a piedi una volta uscito dall’auto presidenziale. E dopo essere atterrato con l’elicottero nella vicina Metaleto. Intorno alla foresteria del monastero tanti curiosi che hanno accolto Mattarella con un applauso contraccambiato da un cenno di saluto.
Convegno organizzato dalla Conferenza episcopale italiana, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza episcopale toscana, da Camaldoli cultura e da Toscana Oggi in occasione degli ottant’anni del Codice di Camaldoli. Elaborato tra il 18 e il 23 luglio 1943, e dei 75 anni della Costituzione.
Nell’editoriale scritto da Mattarella per i settimanali cattolici in occasione del convegno di Camaldoli.
“Da Camaldoli vengono orientamenti basilari, che riscontriamo oggi nel nostro ordinamento. Anzitutto l’affermazione della dignità della persona e del suo primato rispetto allo Stato – con il rifiuto di ogni concezione assolutistica della politica – da cui deriva il rispetto del ruolo e delle responsabilità della società civile”.
Poi: “Dal Codice di Camaldoli emerge la funzione della comunità politica come garante e promotrice dei valori basilari di uguaglianza fra i cittadini e di promozione della giustizia sociale fra di essi. Si identifica poi, con determinazione, il principio della pace. Vi è ragione di essere ben orgogliosi, guardando ai Padri fondatori del Codice di Camaldoli, per il segno che hanno saputo imprimere al futuro della società italiana”.
Un ritorno in Toscana per Mattarella, dopo Barbiana per le celebrazioni per Don Milani. E Firenze per il 170esimo anniversario Farmaceutico Militare.