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AREZZO – Processo Coingas, Ghinelli assolto per abuso d’ufficio. Tre mesi per favoreggiamento.
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, alla guida giunta centrodestra, non viene sospeso da carica primo cittadino.
Sospeso il consigliere comunale Roberto Bardelli, eletto con Ora Ghinelli 2025, condannato a un anno per corruzione.
Anche Francesco Macrì, Fratelli d’Italia, che aveva perso la carica di presidente di Estra nel novembre del 2021 con delibera dell’Autorità nazionale anti corruzione (sulla vicenda il 4 aprile si pronuncerà il consiglio di Stato) è stato assolto.
Alessandro Ghinelli, che figurava tra gli undici imputati nel processo Coingas, è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di abuso d’ufficio, e così non scatterà per lui la legge Severino.
Per il filone d’inchiesta su Multiservizi, condannati a un anno per corruzione il consigliere comunale Roberto Bardelli e l’ex presidente della società Luca Amendola.
In questo filone il sindaco Ghinelli è stato condannato a tre mesi per favoreggiamento.
Il Tribunale d’Arezzo – collegio composto dal presidente Filippo Ruggiero presidente e dai giudici a latere Michele Nisticò e Isa Salerno – ha emesso la sentenza dopo una breve camera di consiglio.
L’accusa di abuso d’ufficio per Ghinelli riguardava la nomina di Francesco Macrì, dirigente locale di Fratelli d’Italia, a presidente di Estra.
Il procuratore capo Roberto Rossi (ora procuratore generale alla Corte d’appello di Ancona) aveva chiesto per il sindaco, relativamente a questa ipotesi di reato, una condanna a un anno e sei mesi.
Anche Macrì, che aveva perso la carica di presidente di Estra nel novembre del 2021 con delibera dell’Autorità nazionale anti corruzione – sulla vicenda il 4 aprile si pronuncerà il consiglio di Stato – è stato assolto.
Ghinelli e Macrì sono stati assolti anche per le accuse relative al filone d’inchiesta sulle consulenze di Coingas, che ha visto la condanna a tre anni soltanto dell’avvocato fiorentino Pier Ettore Olivetti Rason, che potrà accedere alla sostituzione della pena con lavori di pubblica utilità.
Assolto il commercialista Marco Cocci che ricevette consulenze perché “il fatto non sussiste”.
Sempre nell’ambito del filone sulle consulenze, assolti tutti gli altri imputati per favoreggiamento: Stefano Pasquini, Franco Scortecci, Mara Cacioli, Alberto Merelli.