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AREZZO – Un nubifragio di straordinaria violenza ha travolto Arezzo nella tarda mattinata di oggi, seminando il caos nel centro storico e costringendo espositori e visitatori della Fiera Antiquaria a una fuga precipitosa.
Il temporale, accompagnato da raffiche di vento e grandine, si è abbattuto sulla città poco dopo le 11,30, trasformando in pochi minuti Corso Italia e via Ricasoli in torrenti d’acqua. I gazebo degli antiquari sono stati spazzati via, mentre libri, stampe e oggetti d’epoca galleggiavano tra le piazze. Molti operatori hanno provato a mettere in salvo la merce come potevano, alcuni addirittura a piedi nudi, ma la furia dell’acqua non ha lasciato scampo.
La storica manifestazione, che ieri aveva fatto registrare oltre 20mila presenze, si è interrotta all’improvviso. Dopo il nubifragio, molti espositori hanno smontato in fretta le postazioni e lasciato la città, rinunciando al resto della giornata. I danni sono ingenti: gazebo distrutti, banchi rovinati e merci compromesse, per un totale che potrebbe ammontare a centinaia di migliaia di euro, senza contare i mancati incassi di bar, ristoranti e negozi.
Disagi si sono registrati in diverse zone del capoluogo: i sottopassi di via Arno e Baldaccio sono stati chiusi per allagamenti, mentre i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare strade e mettere in sicurezza aree periferiche. Criticità anche in provincia, con segnalazioni da Montevarchi e Sansepolcro.
La protezione civile ha prolungato fino a domani (4 agosto) l’allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti su gran parte della Toscana, in particolare nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto.