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Empoli-Milan sabato 8 febbraio alle ore 18 allo stadio Castellani di Empoli.
Partita valida per la 24esima giornata di serie A diretta da Luca Pairetto di Nichelino. Luigi Rossi di Rovigo e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1 gli assistenti. Giuseppe Collu di Cagliari il IV ufficiale. Marco Serra di Torino il Var e Daniele Chiffi di Padova l’Avar.
Empoli di Roberto D’Aversa, 21 punti in classifica, col neo arrivato Christian Kouamé dalla Fiorentina.
Milan di Sergio Conceiçao con 36 punti in classifica, reduci dalla vittoria in Coppa Italia con la Roma, col neo arrivato Riccardo Sottil dalla Fiorentina.
Lorenzo Colombo, Mattia De Sciglio, Pietro Pellegri e Devis Vasquez i quattro giocatori dell’Empoli ex rossoneri.
D’Aversa ex avendo la carriera agonistica nel settore giovanile del Milan, dal 1991 al 1994 e aggregato alla prima squadra nella stagione 1994/95.
Per Conceiçao è la prima volta contro l’Empoli.
Dalla Fiorentina per l’Empoli il debutto di Christian Kouamé. Per il Milan di Riccardo Sottil.
Empoli in fase molto delicata, nelle ultime otto partite di Serie A è la squadra che ha guadagnato meno punti, due, e subito il maggior numero di gol con 18 reti incassate.
Kouamé: “Sono qui con tanta voglia di giocare per l’Empoli e di dimostrare il mio valore. Sono arrivato con umiltà, cercherò di aiutare i miei compagni e di inserirmi in un gruppo di ragazzi fantastici che mi hanno accolto alla grande. Abbiamo tutti un obiettivo comune: restare in Serie A. Il modo di giocare dell’Empoli mi piace perché sono un attaccante che non dà riferimenti agli avversari. Stiamo lavorando per preparare la gara con il Milan, affronteremo una squadra forte”.
Oltre 14500 spettatori previsti, esauriti i settori di Poltronissima, Poltrona, Tribuna Inferiore e Maratona Superiore Centrale.
Ds azzurro Roberto Gemmi: “Il nostro focus è conquistare la salvezza all’ultima giornata è la nostra Champions League. Dopo un grandissimo lavoro fatto da mister D’Aversa, che è palese e siamo tutti contentissimi, non c’era bisogno di cambiare tanto. Anche quando abbiamo perso la squadra ha dimostrato di essere dentro la partita, lo siamo sempre stati ad eccezione dei primi tempi con Milan e Lecce in cui non abbiamo mostrato il nostro valore”
“Quello che si è fatto sul mercato è ciò che volevamo fare. Il primo obiettivo è stato tenere i nostri calciatori, perché non avevamo bisogno di vendere a tutti i costi. Ragazzi che crediamo abbiano un valore importante, anche se sono arrivate delle offerte che sono state valutate. Il primo acquisto è stato questo. Non abbiamo ceduto a qualsiasi costo, crediamo che questi ragazzi abbiano un valore: prima di tutto tecnico e successivamente economico. Fazzini e Goglichidze sono dei calciatori che reputiamo importanti e che daranno una mano per il risultato fantastico che è la salvezza. Questo è stato un aspetto determinante soprattutto per la proprietà che ha avuto la forza e la consapevolezza di resistere a delle offerte. Volevamo fare un attaccante in entrata perché era un reparto in cui mancava qualcosa dal punto di vista numerico, ed è arrivato”.