Dopo Venturina, offese antisemite a un ragazzino anche a Firenze

FIRENZE – Non soltanto il ragazzino di 12 anni ebreo insultato, offeso e aggredito da due quindicenni a Venturina, con fascicolo di indagine aperto dalla Procura del Tribunale per i Minori di Firenze. Un altro caso di antisemitismo nei confronti di un altro ragazzino. Stavolta succede a Firenze nei confronti di un ragazzino di 13 anni, insultato. L’episodio è accaduto il 27 gennaio scorso. Secondo il racconto della madre il figlio è stato preso di mira da un coetano reagendo prontamente con le parole. Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, Emilia Romagna e Lombardia: “Non è più possibile tollerare episodi di questo tipo. Mentre chiediamo alle forze dell’ordine il massimo dell’impegno per fare luce sull’ennesimo accadimento e li ringrazio di cuore per questo, chiediamo anche al provveditore agli studi di approfondire ciò che da tempo si è perpetrato nel silenzio di tutti. Auspico che la città di Firenze, il cui indaco è prezioso baluardo del dialogo, non rimanga silente e si faccia parte attiva di un percorso che porti all’insegnamento nelle scuole dell’antisemitismo. Solo la cultura può battere l’orrore”.

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana: “Assistiamo con dolore e forte preoccupazione al ripetersi di episodi che richiedono una reazione immediata da parte delle istituzioni, delle autorità competenti e del mondo della scuola. Firenze, dopo Campiglia, vede emergere in Toscana, terra di tolleranza, una piaga che non può e non deve allargarsi”. Mazzeo esprime “Vicinanza al ragazzo offeso e alla famiglia” ed esorta a “un impegno collettivo. È necessaria una pronta e ferma risposta da parte di tutta la nostra comunità. Dobbiamo intensificare le azioni di contrasto, diffondere la cultura dell’inclusione e preservare la memoria”.