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FIRENZE – Kata scomparsa, lite furibonda tra i genitori. Il padre in ospedale.
Ricoverato in ospedale Miguel Angel Chicclo Romero, il padre della piccola Kata, la bambina di cinque anni scomparsa il 10 giugno scorso dall’ex hotel Astor in via Maragliano a Firenze.
L’uomo avrebbe spaccato una bottiglia minacciando autolesionismo con i vetri. Nell’ambito di una lite con la mamma della piccola Kata nell’appartamento in cui i genitori della bambina sono stati trasferiti dopo lo sgombero dell’ex Astor il 17 giugno scorso.
Ex Astor perquisito fin nelle fogne nei giorni seguenti per cercare tracce della piccola Kata. Senza esito.
Ex Astor rispetto al quale, presunto racket affitti, è in carcere a Sollicciano zio Abel, detto Dominique, lo zio materno a cui la madre della piccola Kata aveva affidato la figlia quel sabato 10 giugno giorno della scomparsa. Tra le accuse anche tentato omicidio. Il 28 maggio scorso, per fuggire da un raid punitivo, un uomo precipitò dall’ex Astor.
Accertamenti in ospedale dunque per il padre della bimba dopo il litigio esploso con la moglie Kathrina Alvarez.
La Polizia, secondo una prima ricostruzione, era già intervenuta quando il padre della piccola Kata ha spaccato una bottiglia e ha minacciato di ferire se stesso con i vetri.
Arrivato il 118, gli operatori hanno portato il padre di Kata all’ospedale di Careggi.
Non sarebbero emersi profili penali a seguito dell’intervento delle volanti della polizia.
Sembra che la madre della bambina non abbia voluto far entrare il marito in casa per una precedente lite.
Le forze dell’ordine sono state chiamate dai vicini, allarmati per le urla.
Il padre della bambina è apparso piuttosto scosso emotivamente, al punto da minacciare di ferirsi con i vetri dopo aver spaccato per terra la bottiglia. Il gesto ha preoccupato gli operatori, quindi il personale sanitario di soccorso ha deciso di ricoverarlo a Careggi.
L’uomo, ricordiamo, subito dopo la notizia della scomparsa della figlia aveva tentato il suicidio ingerendo detersivo nel carcere di Sollicciano in cui si trovava.
Dopo il padre, il tentato suicidio della madre della piccola Kata, ingerendo candeggina.