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FIRENZE – Nuovo sgombero a Firenze. Immobile Asl occupato da antagonisti.
Sgombero di un altro immobile occupato abusivamente a Firenze.
L’operazione nella mattina di giovedì 17 agosto. Si tratta di un edificio in via Ponte di Mezzo di proprietà di Asl Toscana.
Operazione che, rende noto il Viminale, “Si è conclusa senza criticità per l’ordine pubblico”.
Operazione che dà seguito alla direttiva del ministro Matteo Piantedosi inviata nei giorni scorsi ai prefetti di tutta Italia per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive.
La Direzione Distrettuale Antimafia ha delegato gli agenti Digos della Questura di Firenze all’esecuzione giovedì 17 agosto del sequestro preventivo dell’immobile di via Ponte di Mezzo, numero 27, occupato abusivamente da antagonisti appartenenti al Collettivo Studentesco Universitario, nei primi mesi del 2016.
Dunque un nuovo sgombero a Firenze. Pochi giorni fa lo sgombero di un altro immobile in via Ponte di Mezzo a Firenze.
L’intervento, rende noto il ministero dell’Interno, “si inserisce nell’ambito di un piano condotto su tutto il territorio nazionale per impedire nuove occupazioni e ripristinare la legalità necessaria a garantire migliori condizioni di sicurezza ai cittadini”.
“L’operazione si è conclusa senza criticità per l’ordine pubblico ed è stata avviata questa mattina dalle Forze dell’ordine in un immobile di proprietà dell’ASL Toscana, occupato dal 2015 da soggetti gravitanti nell’area antagonista e già oggetto di sequestro preventivo dell’autorità giudiziaria”.
Continuano dunque gli sgomberi degli edifici occupati a Firenze, dopo lo sgombero in data 17 giugno scorso dell’ex Astor, da cui il 10 giugno è scomparsa la piccola Kata, cinque anni.
E rispetto all’ex Astor, e a un presunto racket degli affitti al suo interno, sono state arrestate quattro persone peruviane che vivevano nell’ex hotel in via Maragliano.
La direttiva del ministro Piantedosi prevede, tra l’altro, la ricognizione degli immobili in condizione di abbandono, potenzialmente oggetto di occupazione. “In particolare, su questo fronte, le Forze di polizia, con il coinvolgimento delle Polizie locali, garantiranno le misure idonee a prevenire nuove occupazioni abusive”.
Fra le misure previste, anche l’effettuazione di un censimento delle persone presenti negli stabili già occupati. “Al fine di procedere alla liberazione degli stessi e adottare le misure di tutela che si rendessero necessarie”.
L’immobile sgombrato in data 17 agosto è di proprietà Asl Toscana Centro. Ed è destinato alla realizzazione del ‘Progetto Abitare Supportato: descrizione e proposta per gli immobili situati in via Ponte di Mezzo a Firenze. Housing e co-housing 2.0 per persone con bisogni complessi di salute mentale’.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Firenze il 29 giugno 2023, su richiesta della Dda fiorentina.
Luca Tescaroli, procuratore aggiunto Firenze: “L’iniziativa si colloca nel quadro di una più ampia azione concertata con l’autorità di pubblica sicurezza di Firenze. Al fine di coniugare le esigenze investigative e quelle di ordine pubblico. E che ha visto l’esecuzione di plurimi decreti di sequestro preventivo, in un breve volgere di tempo, nel capoluogo toscano, aventi a oggetto edifici abusivamente occupati per abitarvi. Il 19 febbraio scorso dell’hotel Eur, in via Pistoiese. 17 e il 18 giugno scorso dell’edificio privato Hotel Astor, in via Maragliano 101. 13 luglio scorso di villa Pepi in viale Pieraccini, n. 30. 26 luglio scorso del mobilificio Becagli in via Fanfani, n. 81. 8 agosto scorso dell’immobile via Ponte di Mezzo, n. 32.