Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Stalking e revenge porn contro la ex, denunciato fiorentino.
Gli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno denunciato in stato di libertà un fiorentino con l’accusa di atti persecutori e revenge porn contro una donna italiana residente all’estero.
Le indagini su stalking e revenge porn contro la ex sono state avviate a seguito di una telefonata alla Polizia Postale di Firenze con cui la donna, “in evidente stato di agitazione ed in lacrime”, ha raccontato di essere vittima di atti persecutori da parte di un conoscente, residente a Firenze. Con il quale, l’anno precedente, aveva intrattenuto una relazione sentimentale.
Nel giro di pochi giorni, “dopo una costante e minacciosa insistenza,” l’uomo, che non avrebbe mai accettato la fine della relazione, secondo quanto emerso, avrebbe inviato, via mail, al marito della donna varie foto ed un video sessualmente esplicito. Prospettando l’intenzione di mandare tutto anche ai suoi figli.
Lo stalker avrebbe inoltre minacciato di raggiungere la donna all’estero, conoscendone l’indirizzo di residenza, se quest’ultima non avesse lasciato il marito e non l’avesse raggiunto a Firenze per una futura convivenza.
La donna, in preda all’angoscia, ha precisato di essersi rivolta alla Polizia del Paese estero di residenza, che le aveva, però, spiegato di non poter intervenite tempestivamente, dato che l’uomo si trova in Italia.
Gli operatori della Polizia Postale si sono tenuti in costante contatto con la donna. Rassicurandola su un rapido intervento ed invitandola a recarsi, appena possibile, al Consolato Italiano più vicino per sporgere formale querela. Per consentire l’attivazione del protocollo previsto dal Codice Rosso.
“Infatti, la legislazione italiana permette di accelerare l’instaurazione del procedimento penale per una serie di reati contro la persona particolarmente afflittivi e pericolosi. Tra cui anche gli atti persecutori e la diffusione illecita di video ed immagini sessualmente espliciti, proprio al fine di fornire una tutela rafforzata alle vittime”.
“La rapidità di intervento assicurata alla vittima e la tempestiva collaborazione del Consolato operante, che ha subito trasmesso la querela sporta dalla donna, hanno permesso di avviare immediati accertamenti di polizia giudiziaria da parte della Polizia postale. Grazie ai quali l’indagato è stato identificato nel giro di poche ore. L’autorità giudiziaria ha subito emesso un decreto di perquisizione, anche informatica, a carico dell’uomo, che il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale per la Toscana ha eseguito nel giro di poche ore, scongiurando l’aggravarsi delle condotte criminose”.