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FIRENZE – Il vecchio ponte non c’è più, ma il suo spirito resiste. Lunedì (4 agosto) nel giardino Caduti di Mantignano e Ugnano – Agosto 1944, è stata inaugurata una nuova installazione commemorativa dedicata al celebre “ponte dei cazzotti”, abbattuto nei mesi scorsi per motivi di sicurezza.
L’evento ha sancito la fine di un percorso condiviso e partecipato, promosso dal Comune, per preservare la memoria di un luogo simbolico, punto di riferimento storico e affettivo per la comunità.
Un simbolo che resiste al tempo
Il ponte, ormai inaccessibile da tempo per gravi problemi strutturali e idraulici, è stato demolito. Ma si è scelto fin da subito di non cancellare ciò che rappresentava. Quel tratto di ferrovia e strada era stato protagonista di episodi legati alla Resistenza e al passaggio del fronte nell’agosto del 1944. Era un punto di incontro, ma anche di scontro. E per tutti, era semplicemente il “ponte dei cazzotti”.
Al centro della nuova installazione spicca una trave in metallo con la scritta Los Angeles City Limits, recuperata dal vecchio ponte e ora restaurata. Un frammento fisico di storia, che oggi torna visibile nel cuore del giardino pubblico come testimone silenzioso del passato.
Attorno alla trave, pannelli illustrativi raccontano le vicende che hanno attraversato quel luogo: la guerra, la liberazione, la scritta misteriosa incisa nel ferro, diventata parte del linguaggio collettivo del quartiere.
All’inaugurazione hanno partecipato numerosi cittadini, rappresentanti istituzionali e associazioni del territorio. È stato un momento sentito, carico di emozione, in cui la memoria ha incontrato l’identità urbana.
“Los Angeles City Limits ’44 – questo il nome scelto per l’installazione – non è solo un tributo a un’opera demolita, ma un gesto concreto per salvare la memoria condivisa e dare nuova vita a un pezzo di storia locale”.