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FIRENZE – Grande appuntamento al Teatro della Pergola per la settimana che precede quella di Natale.
Dall’11 al 15 dicembre, arriva in scena Toni Servillo con Tre modi per non morire – Baudelaire, Dante, i Greci di Giuseppe Montesano: un viaggio teatrale attraverso tre momenti culminanti in cui alcuni poeti hanno messo in pratica “l’arte di non morire”, e ci hanno mostrato come metterci alla ricerca della nostra stessa vita.
Lo scrittore Giuseppe Montesano riconosce in Charles Baudelaire, Dante e nei classici greci quegli autori che, ancora oggi, ci insegnano “l’arte di non morire”, da loro stessi messa in pratica. Si inizia con Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, un inno alla bellezza come arma per vincere ingiustizia e depressione; si prosegue con Le voci di Dante, in cui prendono la parola alcuni celebri personaggi della Commedia; e si conclude con Il fuoco sapiente, la poesia e la filosofia greche per immaginare un futuro diverso.
Testi interpretati in scena da Toni Servillo, empatica guida che accompagna il pubblico in un itinerario che vuole essere un antidoto alla paralisi del pensiero, una via per riscoprire il senso profondo di quelle parole che l’attore dice con tutto il corpo e la mente, per nutrire la sua e la nostra interiorità.
Toni Servillo e lo scrittore e traduttore Giuseppe Montesano si conoscono da vent’anni. Hanno collaborato per diverse produzioni di prosa e lirica, tra cui Il melologo di Berlioz Lélio, o Il ritorno alla vita, tradotto da Montesano al pari di Elvira, allestito da Servillo per un mese nella stagione 2016/2017 al Teatro Niccolini di Firenze sotto l’egida del Teatro della Toscana (da Elvire Jouvet 40, testo di Brigitte Jaques dedicato al magistero di Louis Jouvet). Da lavori originali di Montesano sono invece stati tratti gli spettacoli Eternapoli e, appunto, Tre modi per non morire.
I Tre modi per non morire del titolo rimandano ad altrettanti autori e momenti storico-letterari – la poesia di Charles Baudelaire, la Commedia dantesca, i classici dell’antichità greca – epoche in cui alcuni artisti hanno messo in pratica “l’arte di non morire”. Gli autori e le loro parole sono letti e vissuti da Toni Servillo e Giuseppe Montesano quale antidoto al momento presente, dominato da una tecnica non più al servizio, bensì in posizione dominante rispetto all’umanità.
Prima del debutto di Tre modi per non morire, le tre sezioni dello spettacolo erano state presentate solo in forma autonoma, con i titoli: Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, Le voci di Dante, Il fuoco sapiente.
In particolare, Le voci di Dante è andato in scena l’1 dicembre 2022 all’ABC Theatre di Praga, come evento celebrativo del centenario della fondazione dell’Istituto italiano di cultura della capitale ceca, il più antico del mondo; il 4 aprile 2023 è stato proposto a Lisbona, tra gli eventi speciali della Festa do Cinema Italiano; il 5 maggio all’Istituto italiano di cultura di Tokyo e il 16 settembre è stato rappresentato a Parigi, sul palcoscenico dell’Odéon-Théâtre de l’Europe.
Il tessuto drammaturgico dello spettacolo affianca ai versi, alle parole, alle scene dei testi originali l’esegesi e le considerazioni di Giuseppe Montesano, che ne mettono in risalto le tematiche fondamentali e invitano a una comune riflessione sui concetti espressi dagli autori.
Tre modi per non morire è il quarto spettacolo di Toni Servillo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, dopo la Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni (2007), Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (2013), entrambi presenti nelle stagioni del Teatro della Pergola, ed Elvira di Brigitte Jaques da Jouvet (2016), rappresentato, come detto, al Teatro Niccolini di Firenze.