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FIRENZE – “Sembra si stia effettivamente scongiurando la prospettiva del ‘trasferimento forzoso’ a Milano dei 36 lavoratori della sede Mondadori di Firenze: la trattativa resta delicata e non si potrà dire nulla finché non ci sarà un accordo scritto ma, confermano tutti i presenti al tavolo che si è tenuto in Regione, “i toni sono davvero cambiati”.
Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Giani, spiega: “La trattativa è aperta, non bisogna sbilanciarsi troppo in queste ore, ma la sommatoria degli strumenti presi in esame mi fa dire che il trasferimento forzoso è superabile. Il punto è capire come questi impegni si tradurranno concretamente per le condizioni di vita e di lavoro delle persone coinvolte”.
Al tavolo, con i sindacati e le Rsu aziendali, anche la Mondadori, venuta appositamente da Milano. Per le istituzioni, accanto alla Regione, il Comune di Firenze e la città metropolitana.
I dettagli del possibile accordo sono ora affidati al confronto fra sindacato e azienda che ruoterà sullo smart working, su forme di accompagnamento alla pensione e su altri strumenti in grado di evitare definitivamente il trasferimento tout courte di tutti i dipendenti della sede fiorentina a Milano. Intanto è già convocata la prossima riunione del tavolo regionale prevista per il 12 maggio.
Commenta Fabiani: “Continuiamo a seguire la vicenda passo passo, lavorando per trovare una soluzione dignitosa e autenticamente condivisa da tutte le parti negli incontri precedenti facevamo perfino fatica a parlare di smart workig; oggi se n’è parlato con grande serenità e probabilmente si può considerare il principale strumento per gestire l’impatto della decisione di chiudere la sede fiorentina. Questo e altri strumenti menzionati al tavolo configurano uno scenario davvero molto diverso da quello di partenza”.