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Israele, Luca Milani: “Manifestazioni sbagliate”. Italia Viva: “Si dimetta”

Presidente Consiglio Comunale Firenze, Pd: "Manifestazioni pro Israele o pro Palestina non servono alla pace". Capogruppo e segretario Pd: "D'accordo". Nardella espone la bandiera di Israele

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FIRENZE – Israele, Luca Milani: “Manifestazioni sbagliate”. Italia Viva: “Si dimetta”. 

Polemica per le dichiarazioni di Luca Milani, Pd, presidente del Consiglio Comunale di Firenze.

“Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana  vanno combattute. Dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti”.

Italia Viva, il partito fondato da Renzi, con Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino: “Le parole del presidente del Consiglio Comunale Luca Milani che giudica sbagliata la manifestazione di solidarietà per Israele di domenica sono gravissime e vergognose. Deve forse chiarire le sue posizioni anche al sindaco, che qualche ora fa ha esposto su Palazzo Vecchio la bandiera israeliana. Chiarisca o si dimetta”

Italia Viva ha dato la sua adesione alla manifestazione di domenica 15 ottobre in piazza Duomo annunciata da Marco Carrai, console onorario di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.

Carrai insieme al sindaco Dario Nardella, Pd, ad esporre a Palazzo Vecchio la bandiera di Israele. Nardella: “Accanto alla bandiera della pace abbiamo messo quella di Israele. Da Firenze esprimiamo la nostra vicinanza alle comunità colpite. L’obiettivo del terrorismo è impedire la pace. Per questo lo condanniamo senza se e senza ma e ribadiamo il nostro impegno per la pace”.

Pd con Nicola Armentano, capogruppo Consiglio Comunale, e Andrea Ceccarelli, segretario Firenze: “Condividiamo il pensiero del presidente del Consiglio comunale Luca Milani in merito a quanto sta accadendo in Israele e nella Striscia di Gaza. Nessuna remora nel condannare gli ignobili attacchi terroristici da parte di Hamas. Ma, allo stesso tempo, non vediamo nessun elemento che possa essere letto in maniera negativa e divisiva tanto da arrivare a chiedere allo stesso presidente del Consiglio comunale Luca Milani le dimissioni. Così come avanzate da esponenti di Italia Viva”.

Emanuele Coccolini, gruppo consiliare Centro, vicepresidente Consiglio Comunale Firenze scrive a Milani: “Israele siamo tutti noi. Auspichiamo, pertanto, che il Consiglio comunale esprima una voce forte e chiara e che una folla di persone ci raggiunga in piazza Duomo, domenica pomeriggio, per cantare con noi l’inno israeliano, che si intitola La Speranza.

L’intervento di Luca Milani: “Sono passati più di 30 anni da quando il Consiglio Comunale dichiarò, quasi all’unanimità (anche se piuttosto a malincuore da parte di alcune componenti politiche), Firenze ‘città operatrice di pace’. Era un provvedimento che prendeva spunto da una serie di atti che l’avevano più volte vista operare in questo senso.

Il prossimo 5 Novembre ricorderemo l’anniversario della morte del sindaco La Pira che tanto, forse troppo, richiamiamo nei dibattiti in Consiglio Comunale e non solo. 

Allora chiediamoci cosa avrebbe fatto il sindaco La Pira di fronte alla barbarie, alla violenza disumana efferata di Hamas. Cosa avrebbe fatto o detto!

Credo che noi tutti abbiamo una forte responsabilità, noi cittadini non coinvolti direttamente dal conflitto perché lontani e non immediatamente in pericolo. Dovremmo avere la capacità e la lucidità di dimostrare con i comportamenti che la pace è sempre possibile che la convivenza nella diversità è un valore fondamentale, che alla violenza possiamo opporre sempre un’altra strada. Basta volerlo.

Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace.

Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana  vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti”.

Poi Milani: “Prendo a prestito le parole di Padre Balducci: “Chi ancora si professa ateo, o marxista, o laico e ha bisogno di un cristiano per completare la serie delle rappresentanze sul proscenio della cultura, non mi cerchi. Io non sono che un uomo”, se qualcuno cerca di dividerci in categorie per Israele o per la Palestina è sulla strada sbagliata: non siamo che uomini. Poiché le guerre iniziano nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che vanno costruite le difese della pace”.

Milani: “Questo è affermato nel preambolo dell’atto Costitutivo dell’UNESCO del 1945. Di questo abbiamo bisogno e ciò rappresenta un vero salto di qualità culturale. Basta violenza, l’uso delle armi non porta pace e giustizia! Firenze  ha perso un’occasione per fare una sola grande manifestazione contro Hamas, contro la violenza, contro la barbarie e la furia omicida, per la pace la fratellanza e per il diritto di esistere di Israele e della Palestina in una terra che ha visto versato già troppo sangue”.

Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva: “Le parole del Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani che giudica sbagliata la manifestazione di solidarietà per Israele di domenica sono gravissime e vergognose. Neanche davanti ai cadaveri dei giovani civili e dei neonati decapitati riesce a fermare la sua ideologia. È inutile esporre le bandiere della pace nel salone dei 200 se poi non ci si schiera chiaramente con il popolo israeliano attaccato dai terroristi di Hamas. Peraltro deve forse chiarire le sue posizioni anche al sindaco, che qualche ora fa ha esposto su Palazzo Vecchio la bandiera israeliana. Ci dispiace essere l’unico partito che ha ufficialmente aderito alla manifestazione ma se i partiti faranno le loro scelte il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze non può lasciare spazio ad ambiguità. Chiarisca o si dimetta”.

 

Ametrano e Ceccarelli, Pd: “Condividiamo il pensiero del presidente del Consiglio comunale Luca Milani in merito a quanto sta accadendo in Israele e nella Striscia di Gaza.Firenze ha una storia che è sempre stata improntata al dialogo ed alla ricerca della pace. Il pensiero del presidente va in questa direzione. Nessuna remora nel condannare gli ignobili attacchi terroristici da parte di Hamas ma, allo stesso tempo, non vediamo nessun elemento che possa essere letto in maniera negativa e divisiva tanto da arrivare a chiedere allo stesso presidente del Consiglio comunale Luca Milani le dimissioni, così come avanzate da esponenti di Italia Viva.Tutte le forze democratiche, compresa Italia Viva, devono avere come unico obiettivo quello di provare a favorire un percorso di pace e non alimentare, in questo momento drammatico, polemiche che risultano sterili e fuori luogo”.

Emanuele Cocollini, vicepresidente vicario Consiglio comunale: “Di fronte alla barbarie dei predoni islamisti di Hamas, alla decapitazione di bambini, alla morte di innocenti, celebrata come fosse una festa, non si può tacere, né rivendicare posizioni di terzietà, nascondendoci dietro alla solita retorica pacifista, apparentemente adatta per tutte le occasioni. È per questo che vogliamo e dobbiamo ribadire che la pace si può raggiungere soltanto attraverso la lotta al terrorismo, la guerra ai portatori di violenza e di morte.

La lotta al ‘gruppo’ di Hamas – che rappresenta solo se stesso, che non difende i cosiddetti palestinesi, che anzi li usa e li trasforma in scudi, come sempre ha fatto. Quel ‘gruppo’ che sarebbe pronto ad uccidere Abu Mazen, se il personaggio non si nascondesse ogni giorno e ogni notte. Non basta, infatti, ribadire il sostegno incondizionato ad Israele, ma bisogna affermare che Israele ha il sacrosanto diritto di difendersi con tutti i mezzi che ha a disposizione. Non si tratta con il diavolo, lo si distrugge”.

Intanto  danno la loro adesione all’iniziativa di domenica Meini annunciata dal console Marco Carrai Lega Salvini Premier con Elena Meini, capogruppo Regione Toscana. FdI con Elisa Tozzi, consigliera Regione Toscana.

Meini: “Condividiamo pienamente l’iniziativa proposta dal console onorario d’Israele a Firenze, Marco Carrai, che domenica prossima chiama a raccolta i cittadini per esprimere massima vicinanza nei confronti del popolo d’Israele. Vilmente e brutalmente sotto attacco dei terroristi di Hamas. In tal senso, abbiamo anche predisposto una specifica mozione in cui chiederemo all’Aula la totale solidarietà agli israeliani e la ferma condanna degli assalitori. Tale documento, verrà, poi, presentato dai nostri rappresentanti nei vari Consigli Comunali della Toscana. La nostra è una assoluta condanna per gli efferati atti compiuti su persone inermi, fatti da individui senza un briciolo d’umanità”.

Elisa Tozzi: “In piazza a Firenze a sostegno di Israele. Domenica parteciperò alla manifestazione in piazza Duomo, davanti alla sede della Regione Toscana, organizzata dal console onorario d’Israele Marco Carrai. Di fronte all’orrore dei terroristi di Hamas, non ci devono essere bandiere politiche a dividerci. Siamo inorriditi dai massacri perpetrati da Hamas, che non si è fermata neanche di fronte ai bambini. Dobbiamo essere uniti nella vicinanza al popolo israeliano colpito al cuore da un vile attacco. Senza tentennamenti va difesa la democrazia israeliana, che i terroristi vogliono cancellare dalle mappe geografiche”.

 

 

© Riproduzione riservata

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