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FIRENZE – Palazzo Vecchio imbrattato, assessore a Nardella: “Incontriamo chi ha sbagliato”.
Il sindaco Dario Nardella in versione supereroe che placca un attivista di Ultima Generazione ha fatto il giro del web.
Lo scatto di Nardella degno del miglior Jacobs, ma anche del miglior Ceccarelli, che si lancia verso l’attivista di Ultima Generazione mentre imbratta con la vernice arancione lavabile Palazzo Vecchio è diventato ormai cult.
Ed è cult soprattutto quel “Che c…. fai? con cui irato e furibondo Nardella, sportivissimo con l’iconico chiodo in perfetto Fonzie style, si rivolge all’attivista da lui placcato.
Una reazione, quella del sindaco musicista Pd, che ha scatenato l’entusiasmo e l’ammirazione di molti, anche di avversari politici.
Prima il placcaggio, poi il sindaco sul ponteggio a lavare la vernice lavabile: “A proposito di ambiente e di siccità, per ripulire Palazzo Vecchio dal ‘blitz ambientalista’ sono stati consumati più di 5mila litri d’acqua. Cinquemila”.
Quindi il sindaco superstar che nel giro di poche ore passa dall’estromettere Cecilia Del Re dalla giunta a diventare eroe nazionale: “L’attacco all’arte, la cultura e la bellezza, che sono inermi davanti alla violenza e che nascono per il bene dell’umanità non può mai giustificare la battaglia per una causa, anche la più condivisibile”.
E a Nardella supereroe e superstar si rivolge il suo assessore Andrea Giorgio: “I ragazzi di Ultima Generazione hanno sbagliato. Sono d’accordo con la condanna del gesto espressa dal sindaco e condivido che l’arte e i beni comuni debbano essere sempre protetti e salvaguardati: usarli non darà più forza alla battaglia ecologista e anche l’articolo 9 della Costituzione tiene insieme patrimonio artistico e ambiente. Le preoccupazioni che hanno i ragazzi dei movimenti ecologisti e gli obiettivi che si pongono sono però le stesse nostre”.
Quindi Giorgio: “Per questo ho proposto al sindaco, se lo vorrà, di incontrarli insieme per ascoltarli e confrontarci con loro. Hanno sbagliato, e glielo diremo, ma il fatto che cerchino i palazzi delle istituzioni con le loro azioni dimostra che in qualche modo cercano la politica, da cui si sentono lontani. Loro, come una intera generazione di giovani che scende da anni in piazza e vive il disastro ecologico in atto, di cui non hanno colpe e a cui il mondo sembra offrire poche soluzioni, con ansia e frustrazione. Bisogna riavvicinare questi mondi”.
Sottolinea Giorgio: “In questi mesi le porte dell’amministrazione sono state sempre aperte, ho ascoltato e incontrato tutte le realtà ecologiste, da Extention Ribellion ai Fridays For Future, da Legambiente a Plastic Free, dalle realtà locali a quelle nazionali. Le battaglie loro sono le nostre e vogliamo lavorare insieme a loro: abbiamo l’obiettivo di diventare una città a neutralità climatica entro il 2030, di modificare il sistema dei trasporti, di lavorare alla produzione di energia rinnovabile superando burocrazia e regolamenti fuori dal tempo. Su questo siamo impegnati da anni e vogliamo farlo insieme: amministrazione, attivisti e cittadini”.