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FIRENZE – Arianna Meloni, resopnsabile segreteria politica Fratelli d’Italia, a Firenze per il convegno ‘Oltre il tetto di cristallo. Il lavoro delle donne’, promosso dal Dipartimento coordinamento enti locali di FdI.
La sorella della premier Giorgia Meloni con Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia eletto nel 2017 e riconfermato nel 2022, coordinatore regionale FdI, candidato presidente centrodestra elezioni regionali al voto in Toscana 12 e 13 ottobre.

Arianna Meloni, rispetto ai sondaggi che fotografano in netto vantaggio Eugenio Giani, candidato presidente campo largo centrosinistra: “Alessandro Tomasi è un sindaco che ha invertito il pronostico della sua città, Pistoia, in una città governata da 70 anni dalla sinistra che passa finalmente al centrodestra. Alessandro è amatissimo dalla sua gente ed è stato riconfermato nel secondo mandato. Una persona che rappresenta la politica del fare, la politica che ha idee, la politica concreta, del radicamento, quella politica che viene dalla militanza, che non ha interessi personali e che guarda il bene delle persone, e se ha invertito un pronostico, e Fratelli d’Italia ne ha invertiti tanti, allora crediamoci tutti perché possiamo farcela, basta crederci, casa per casa fino all’ultimo giorno”.
Alessandro Tomasi: “Se avessi guardato i sondaggi, non mi sarei candidato a sindaco nel 2017 e non mi sarei ricandidato a sindaco nel 2022 e questo partito non esisterebbe, anzi non avrebbe nemmeno iniziato la sua storia. Soprattutto vedo tra le persone candidate, gli uomini e le donne con me, grandissimo entusiasmo e voglia di lottare fino all’ultimo per convincere e raccontare le nostre posizioni, quindi questo sondaggio ci ha fatto bene”.
Il deputato toscano Giovanni Donzelli: “Se Fratelli d’Italia avesse dato seguito ai sondaggi e ai pronostici Giorgia Meloni non sarebbe presidente del Consiglio. Eravamo sotto il 2% e ci davano allo 0,8% sui sondaggi, abbiamo continuato a fare quello che era giusto fare e siamo diventati il primo partito dell’Italia. I sondaggi li guardiamo sempre con affetto e curiosità. Se volessimo guardarli con interesse, però, potremmo notare che gli stessi istituti demoscopici che un mese e mezzo fa per la Toscana davano 20 punti di distacco, oggi ne danno una decina. Quindi vuol dire che con la campagna elettorale si è invertito il trend e quindi se proseguiamo così, se la prima settimana campagna elettorale il distacco è passato da 20 punti a 10, vuol dire che nelle prossime tre settimane potremo arrivare a essere noi 20 punti sopra”.