Ballottaggio Firenze: la sfida Sara Funaro-Eike Schmidt.
E Eike Schmidt, centrodestra, ex direttore Uffizi, 32.86% al primo turno.
Sara Funaro: “Quando quel giorno di dicembre ho accettato di candidarmi a sindaca non avrei mai immaginato di vivere momenti così emozionanti.
Porterò sempre con me questi mesi, questo viaggio nelle strade, nelle piazze e nei quartieri della città. Abbiamo vissuto la gioia di essere comunità, di sentirci parte di un percorso collettivo dove la voce di tutti viene ascoltata e valorizzata.
Non c’è stato un giorno in cui mi sia sentita sola.
Grazie per aver preso parte a un’idea di politica che mette al centro le persone. Grazie per aver raccontato la nostra idea di città, una Firenze che non lascia indietro nessuno.
Ora vi chiedo l’ultimo sforzo.
Torniamo a votare per la nostra Firenze al plurale. Torniamo a votare per portare a Palazzo Vecchio la prima sindaca della storia. Torniamo a votare per scrivere insieme il futuro della città. Firenze è pronta!”.
Eike Schmidt: “Il ballottaggio è un momento cruciale. Ogni singolo voto conta. Vi invito a unirvi a me per costruire una Firenze più forte, più sicura, più bella.
Andate a votare, e insieme cambieremo la nostra città”.
Schmidt nei giorni scorsi a Roma dal ministro Crosetto insieme a Paolo Marcheschi, senatore FdI. Temi dell’incontro individuazione di spazi a Firenze dove poter costruire il nuovo stadio e il futuro dell’ex Caserma Ferrucci.
Schmidt subito dopo il primo turno 8 e 9 giugno ha fatto appello a “Circa 200mila fiorentini, quindi, hanno voglia di una città migliore. Un cambiamento di cui mi faccio interprete, forte della mia esperienza manageriale e di una visione di città che guarda al futuro, senza perdere la sua identità, anzi riconquistandola con orgoglio”.
Poi: “Siamo il miglior centro e cerchiamo di vincere contro il peggior Pd di sempre. Il Pd non ha più niente a che vedere con la sinistra, è un sistema di conservazione del potere.
Firenze ha un disperato bisogno di liberarsi dal potere arrogante che ha governato fino a oggi.
Firenze è dei fiorentini. Non è del Pd”.