Bimba scomparsa a Firenze: “Il super testimone non esiste”

FIRENZE – Bimba scomparsa a Firenze: “Il super testimone non esiste”.

Smentita da fonti investigative l’esistenza di un uomo straniero che avrebbe visto portare via sabato 10 giugno la piccola Kata, 5 anni, dall’ex hotel Astor a Firenze.

Le stesse fonti investigative fanno sapere che “finora sono state raccolte e sono al vaglio indicazioni fornite da persone diverse. Ma risultano tutte frammentarie e non coerenti fra loro”.

Scarcerato il padre della bambina, detenuto a Sollicciano per furto. Carcere in cui avrebbe tentato di togliersi la vita. 

Scarcerazione chiesta dal suo legale “Per stare vicino alla famiglia”.

L’uomo ora sottoposto alla misura dell’obbligo di firma due volte la settimana nella caserma dei carabinieri.

Dunque non esiste un super testimone. E’ quanto riferisce Adnkronos.

Ieri sera martedì 13 giugno il blitz di carabinieri, vigili del fuoco, pm Christine von Borriese in via Boccherini, in un palazzo accanto all’ex hotel Astor, lo stabile occupato in cui vive la famiglia. Dopo aver ascoltato ieri il fratellino di sette anni e lo zio della bambina. A cui la madre avrebbe affidato la figlia mentre era al lavoro.

Zio che rispetto alla bambina ha dichiarato: “Mi sono distratto un attimo”.

Si procede con l’ipotesi di sequestro di persona per estorsione.

E cresce l’angoscia in città. Cresce l’angoscia nella comunità peruviana, che ogni sera manifesta in corteo chiedendo che la piccola Kata torni a casa.

E sono molte le ipotesi che si seguono una via l’altra legate in primis al contesto di degrado e illegalità dell’ex Astor in cui vive la piccola Kata.

Sulla scarcerazione del padre della piccola Kata, 27 anni, l’avvocato Cristiano Toraldo ad Adnkronos: “Ho chiesto la scarcerazione di Miguel Angel Romero Chiccllo, accolta, per il contesto che si è venuto a creare dopo la scomparsa della sua bambina. Mi è sembra una richiesta logica vista la situazione”.

L’avvocato ha fatto istanza di scarcerazione alla Corte di Appello di Firenze lunedì scorso.

Miguel Angel Romero Chiccllo era detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano dal marzo scorso. In seguito ad una condanna in primo grado a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il furto di un portafoglio e l’indebito utilizzo di carte di credito.