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FIRENZE – Bimba scomparsa, i genitori chiedono di fare sopralluogo ex Astor.
Gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, nuovi legali di Miguel Angel Romero Chicclo e Kathrine Alvarez, genitori della piccola Kata, hanno presentato alla Procura di Firenze una formale istanza.
Per effettuare un proprio sopralluogo dentro l’ex hotel Astor in via Maragliano a Firenze.
Lo stabile occupato in cui la famiglia viveva con la figlia Kataleya Alvarez, cinque anni, scomparsa sabato 10 giugno proprio da ex Astor.
Stabile occupato sgombrato sabato 17 giugno. E posto sotto sequestro
Gli avvocati Zanasi e Matteoni hanno chiesto che il sopralluogo della difesa venga effettuato esauriti gli accertamenti di polizia giudiziaria condotti dai carabinieri con i reparti specializzati del Ros, del Sis e del Gis.
I due avvocati hanno spiegato che in caso di autorizzazione sarà organizzato un sopralluogo con i genitori della bambina insieme a Luciano Garofano. Il generale dei carabinieri in congedo, già comandante del Ris di Parma, nominato consulente della famiglia di Kata.
In forze i carabinieri del Ros, del Sis e del Gis hanno perlustrato con l’ausilio di sofisticate strumentazioni ogni stanza, intercapedine e sgabuzzino, oltre ai locali sotterranei.
Sequestrati diversi reperti considerati utili alle indagini per la ricerca della bimba. Tra le operazioni eseguite anche lo svuotamento delle fosse biologiche.
Miguel Angel Romero Chicclo, il padre della piccola Kata, ha riferito ai magistrati “nuovi elementi e nuove circostanze che ha ritenuto utile indicare” al fine di agevolare le indagini per ritrovare la figlia. Lo hanno riferito i suoi legali dopo che il papà di Kata si è presentato ieri mattina 19 giugno in Procura per rendere dichiarazioni spontanee.
Nel colloquio con il sostituto procuratore Christine von Borries l’uomo avrebbe aggiunto alcuni particolari su episodi e fatti avvenuti nell’ex hotel occupato.
“I genitori stanno attivamente contribuendo al lavoro dei magistrati fornendo ogni elemento che ritengono utile, riferendo ogni tipo di circostanza di cui sono a conoscenza”, hanno detto i legali ad Adnkronos. “La Procura sta facendo un buon lavoro di indagine, sta seguendo più piste e sta valutando con serietà ogni circostanza indicata”.