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sabato 22 Novembre 2025
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De Gea alza il muro, Mandragora inventa il pari: 1-1 vibrante tra Fiorentina e Juventus

Tensione al Franchi: match sospeso per cori contro Vlahovic. Kostic segna, poi il centrocampista viola risponde. Un punto a testa nel big match

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FIRENZE – È finita 1-1 al Franchi, al termine di una partita tesa, vibrante e a tratti nervosa. Juventus e Fiorentina si spartiscono la posta in palio, ma il calcio giocato ha dovuto fare i conti con un clima infuocato sugli spalti, culminato nell’interruzione del match per cori discriminatori contro l’ex Dusan Vlahovic.

L’avvio è subito caldo. La Juventus prova a fare la partita, la Fiorentina attende e riparte. Al 14′ l’episodio che accende la miccia: Vlahovic salta Pablo Marì, entra in area e cade. Doveri fischia il rigore, ma il VAR lo richiama. Dopo la revisione, l’arbitro inverte la decisione: fallo dell’attaccante.

La tensione sale. Dagli spalti piovono cori offensivi contro il serbo. Doveri ferma il gioco. Lo speaker invita alla calma, capitan Ranieri va sotto la curva per placare gli animi. Alla ripresa, la Fiorentina si scuote. Kean è scatenato: punta Koopmeiners e spara un destro terrificante che si stampa sulla traversa. La Juve soffre ma non crolla. Vlahovic spreca un’occasione d’oro davanti a De Gea, ma nel lungo recupero (6 minuti) arriva la beffa per i viola. Filip Kostic pesca il jolly: sinistro chirurgico dalla distanza che si infila all’angolino. Si va al riposo sullo 0-1.

La ripresa si apre col botto. Al 48′, Rolando Mandragora rimette tutto in equilibrio con un gol capolavoro: tiro meraviglioso da fuori area che bacia la traversa e batte Di Gregorio. 1-1 e palla al centro.

La partita si apre. Kean continua il suo show personale, costringendo Di Gregorio a un vero miracolo al 51′. La Juve risponde con Locatelli e Vlahovic, ma De Gea è attento. Vanoli cambia tutto, inserendo Gudmundsson e Ndour. Motta (o chi siede sulla panchina Juve, non specificato nel testo originale, presumibilmente Motta o Allegri a seconda del contesto temporale immaginato) risponde con Conceicao, che porta nuova linfa sulla destra. Nel finale è un assedio bianconero. Conceicao mette palloni velenosi in mezzo, ma Pablo Marì salva tutto in spaccata. De Gea nega la gioia a McKennie con un tuffo prodigioso all’80’.

Finisce con il nervosismo tra Cabal e Mandragora e l’ultimo assalto juventino che non sfonda il muro viola. Un pareggio giusto per quanto visto in campo, macchiato però dalle intemperanze fuori dal rettangolo verde.

Il tabellino

FIORENTINA (3-5-2)

: De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri (82′ Viti); Dodo (46′ Fortini), Mandragora, Fagioli, Sohm (60′ Ndour), Parisi (69′ Kouadio); Piccoli (60′ Gudmundsson), Kean. All. Vanoli.
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; Cambiaso (76′ Coincecao), Locatelli, Thuram (66′ Cabal), Kostic (66′ Miretti); McKennie, Yildiz (87′ Openda); Vlahovic (87′ J. David). All. Spalletti.
RETI: 45’+6′ Kostic (J), 48′ Mandragora (F).
NOTE: Ammoniti: Fagioli (F), McKennie (J), Cabal (J), Mandragora (F), Parisi (F).

© Riproduzione riservata

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