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FIRENZE – Ore di alta tensione in casa Fiorentina dopo la sconfitta al Franchi contro il Lecce, la sesta in campionato, che potrebbe segnare la fine dell’esperienza di Stefano Pioli sulla panchina viola.
Il tecnico emiliano, sempre più vicino all’addio, si trova in ritiro al Viola Park insieme alla squadra e alla dirigenza. Da domenica sera sono in corso continui confronti interni per valutare la situazione e definire i possibili scenari, anche dal punto di vista contrattuale: Pioli ha infatti un accordo in essere per altri tre anni, a circa tre milioni di euro a stagione, e la società sta ragionando sulla formula più adatta per un’eventuale separazione.
Per la successione circolano con insistenza i nomi di Paolo Vanoli, attualmente accostato anche al Genoa, che però dovrebbe virare su De Rossi, e di Raffaele Palladino, che rappresenterebbe un ritorno dopo la positiva esperienza dello scorso anno. Nessuna decisione definitiva è stata presa, ma entrambe le piste restano aperte. Circola anche il nome dell’ex ct della nazionale Roberto Mancini: sarebbe un ritorno. La Fiorentina fu la sua prima panchina in serie A.
Nel frattempo la Fiorentina si prepara alla trasferta di Conference League in Germania contro il Mainz, in programma giovedì. In caso di esonero immediato, la guida tecnica potrebbe essere affidata ad interim all’allenatore della Primavera, Daniele Galloppa, in attesa della scelta del nuovo allenatore.
L’aria a Firenze è dunque rovente: la società riflette, anche perché si attendeva le dimissioni del tecnico che non sono arrivate, i tifosi chiedono una scossa e il futuro di Pioli sembra ormai appeso a un filo.



                                    