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Savino Del Bene Scandicci – Cso Voluntari 2005 3-0 (25-20,25-20,25-12)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Magnani (L2), Herbots n.e., Castillo (L1), Ruddins 7, Kotikova 2, Ognjenovic 3, Bajema 5, Graziani n.e., Nwakalor n.e., Carol 15, Baijens 12, Antropova n.e., Mingardi 11, Gennari n.e.. All.: Gaspari M.
CSO VOLUNTARI 2005: Kosinski (L2) n.e., Zodorojnai 10, Buterez 1, Kokkonen 10, Axinte, Todorova 4, Radosova 6, Kapelovies 3, Cristea, Gheti, Alexandru, Lukasik 3, Terra (L1). All. Saja S.
ARBITRI: Yovchev – Sarikaya
SCANDICCI – Savino Del Bene Scandicci, buona la prima in Champions League.
Prima partita e prima vittoria per la Savino Del Bene Volley che sconfigge in tre set il Cso Voluntari 2005 nella gara inaugurale di Champions League.
La squadra di coach Gaspari fatica inizialmente a trovare le misure alla compagine rumena, spesso avanti nel punteggio e in grado di impensierire le toscane nei primi due parziali, conclusi entrambi sul finale dalla Savino Del Bene Volley per 25-20. Terza frazione invece in completo controllo per Herbots e compagne, in vantaggio sin dai primi scambi. Ottima la prova delle centrali toscane, sempre ben servite da un’ispirata Ognjenovic; da segnalare poi l’esordio stagionale per la schiacciatrice russa Kotikova e la classe 2007 Magnani.
La squadra di casa si è dimostrata solida a muro (9 block totali, 5 di Carol), efficace al servizio (4 ace realizzati) e ha registrato complessivamente numeri migliori sia in attacco (47% – 34%) che in ricezione (58% – 44%).
La top scorer del match è stata la brasiliana Carol con 15 punti, seguita da Baijens (12 punti ed MVP) e Mingradi (11). Per il Cso Voluntari 2005 in doppia cifra l’opposta Zodorinaj e la finlandese Kokkonen con 10 punti a testa.
”È importante cercare di guadagnare sicurezze – dice coach Gaspari – in termini individuali e di squadra: è una squadra che cambierà spesso starting six e in Champions League giocheremo in un modo difficilmente replicabile in campionato. Dobbiamo trovare continuità ma mi aspettavo un approccio meno ballerino e invece ci siamo bloccate a metà del primo set. Poi ho visto cose interessanti e altre su cui lavorare: nonostante l’assetto in campo abbiamo portato a casa il risultato, che era l’obiettivo principale, e ho avuto modo di mettere in campo giocatori che per noi sono importanti, facendo invece riposare chi era in affanno”.