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GROSSETO – Il Tar boccia i ricorsi di Sei Toscana contro il Comune di Grosseto relativi alla pulizia delle spiagge.
Ad annunciarlo il Comune di Grosseto col sindaco Vivarelli Colonna: “Una grande battaglia quella che insieme a Simona Petrucci e a tutta l’amministrazione abbiamo portato avanti, che si conclude con una vittoria storica”.
Come si legge in una nota del Comune di Grosseto, “la diatriba è iniziata quando secondo Sei Toscana il Comune di Grosseto avrebbe ‘spacchettato‘ artificiosamente la proposta tecnica per la pulizia delle spiagge, suddividendola in tre distinti contratti affidati a tre diverse imprese, disattendendo a loro giudizio la disciplina dell’accordo di concessione.
Il gestore dei rifiuti “ha sostenuto che l’affidamento del servizio di pulizia delle spiagge ad altra impresa avrebbe violato i vincoli assunti dal Comune nel contratto di concessione”
Vivarelli Colonna e la senatrice Petrucci, ex assessore ambiente Comune Grosseto: “Su questi presupposti Sei Toscana ha impugnato tutte le determine dell’amministrazione comunale in tre distinti ricorsi perdendoli tutti e tre. Il Tar Toscana non solo ha bocciato completamente le tesi sostenute da Sei Toscana, ma ha anche condiviso in pieno il buon operato dell’Ufficio Ambiente dell’amministrazione comunale, in quanto proprio questa operazione (cioè lo spacchettamento) ha consentito di conseguire un risparmio di spesa rispetto alla proposta formulata dalla concessionaria Sei Toscana”.
Pertanto il TAR Toscana, prosegue il Comune di Grosseto,”nel respingere i ricorsi proposti da Sei Toscana, ha dato piena ragione agli uffici comunali ribadendo che la scomposizione del servizio non rappresenta, in sé, una modalità elusiva del vincolo contrattuale, ma solo uno strumento negoziale attraverso il quale l’ente, in virtù dell’autonomia negoziale ad esso riconosciuta, ha conseguito sul mercato prestazioni equivalenti ad un prezzo inferiore. Sei Toscana è stata inoltre condannata al pagamento di tutte le spese di lite nei confronti del Comune di Grosseto liquidate in 2.500 più Iva e cassa previdenza avvocati per ogni ricorso presentato”.
