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PIOMBINO – Catena umana contro il rigassificatore a Piombino sabato 9 luglio all’ingresso della città.
Con una catena di tante persone lungo la strada che conduce al porto.
Al grido di ‘Piombino è nostra e non si tocca‘ la nuova manifestazione di protesta di comitati e cittadini per dire no a un rigassificatore annunciato dal Ministero Transizione ecologica operativo in porto a febbraio 2023.
E’ la Golar Tundra, la nave lunga 300 metri e larga quaranta, capacità cinque miliardi di metri cubi di gas annui che intende essere la risposta immediata del Governo alla crisi energetica provocata dai tagli del gas da parte della Russia.
Un rigassificatore nei confronti del quale il Comune di Piombino con il sindaco Francesco Ferrari ha annunciato di aver dato mandato a un legale.
Snam, che ha acquistato Golar Tundra, come reso noto da Eugenio Giani, presidente Regione Toscana e commissario straordinario per il rigassificatore incaricato dal premier Draghi, ha presentato istanza per il rigassificatore nel porto di Piombino 25 anni.
“Non con me commissario”, ha tuonato Giani nel Consiglio Comunale a Piombino una settimana fa. “Con me commissario il rigassificatore rimane al massimo tre anni”. In quel Consiglio Comunale il sindaco Ferrari ha invitato Giani a dimettersi da commissario, contestandogli di “non aver protetto Piombino”.