(Adnkronos) – La mobilità elettrica è diventata fondamentale, non solo per il settore automobilistico ma anche per completare la transizione energetica e raggiungere gli obiettivi dell’UE entro il 2035. Purtroppo, l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi europei, con una quota di mercato delle auto elettriche solo al 4,1% nel 2023, mentre altri paesi come Spagna, Regno Unito, Francia e Germania sono molto più avanti. Per meglio affrontare integralmente la transizione verso i veicoli elettrici è cruciale superare due principali sfide strategiche: garantire una ricerca accurata e la formazione di personale qualificato, oltre all’adeguamento delle officine con gli strumenti idonei.
Marco De Filippo, Business Development Manager di Autodata, è determinato su come le officine indipendenti possano prepararsi al meglio per abbracciare il futuro dell’era elettrica. Preparare le officine del futuro per gestire la rivoluzione EV richiede un’attenzione particolare al crescente divario di competenze nel settore della manutenzione dei veicoli elettrici. Questo problema può creare seri problemi se i tecnici si trovano con una scarsa formazione specialistica di cui hanno bisogno. Le sfide che le officine indipendenti devono affrontare sono tante in primis il costo degli strumenti, la mancanza di supporto governativo per finanziare la formazione e la mancanza di tempo per formarsi a causa della scarsa affluenza di nuovi tecnici nel settore.
Federcarrozzieri, la federazione italiana dei carrozzieri indipendenti, sottolinea inoltre la necessità di mettere in sicurezza le auto elettriche non appena entrano in carrozzeria, processo che richiede la presenza di personale qualificato e comporta costi aggiuntivi sia per gli operatori che per gli automobilisti. Per affrontare questa sfida, sono state avviate iniziative come il programma da 30 milioni di dollari di Siemens per la formazione di tecnici negli USA e l’impegno dell’IMI nel Regno Unito per ottenere fondi governativi destinati alla formazione delle officine. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
La transizione “elettrica” passa anche attraverso le officine?
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