(Adnkronos) – A meno di un anno dal debutto della quarta generazione, la Suzuki Swift Hybrid conferma il suo successo con oltre 8.000 unità immatricolate in Italia. La compatta giapponese si è posizionata nella Top 10 del segmento B e nella Top 50 dei modelli più venduti del 2024. Ora, con l’arrivo della versione Waku, Suzuki Swift Hybrid punta ancora più in alto. Questa nuova variante è pensata per chi desidera un’auto accessibile, tecnologicamente avanzata e perfetta anche per i neopatentati. In giapponese, “Waku” evoca il concetto di “emozione viva”, quella sensazione di entusiasmo e felicità che si prova al volante di un’auto capace di regalare piacere di guida. La Suzuki Swift Hybrid Waku incarna perfettamente questa filosofia grazie a un design dinamico e a un motore ibrido brillante: il 1.2 Dualjet Hybrid da 12V sviluppa 60,9 kW (82,8 CV), offrendo una guida fluida e reattiva. Il sistema mild-hybrid recupera l’energia in fase di decelerazione, immagazzinandola nella batteria agli ioni di litio per supportare il motore elettrico (2,3 kW e 60 Nm di coppia) in fase di ripartenza.
Consumi record di appena 4,4 l/100 km e emissioni di 98 g/km di CO2 (WLTP), consentono l’accesso nelle zone a traffico limitato senza costi aggiuntivi. La cinque porte giapponese un pacchetto di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) di serie, garantendo sicurezza e comfort. Tra le tecnologie presenti: • Attentofrena Liv. 2 – Frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti • Guidadritto Liv. 3 – Avviso superamento corsia con mantenimento attivo della traiettoria • Guardalastrada – Monitoraggio dell’attenzione del conducente per prevenire colpi di sonno • Occhioallimite Liv. 2 – Riconoscimento dei segnali stradali • Guardaspalle – Controllo dell’angolo cieco per cambi di corsia più sicuri • Vaipure – Monitoraggio degli angoli ciechi in retromarcia per evitare ostacoli • Nontiabbaglio – Regolazione automatica degli abbaglianti. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Suzuki Swift Hybrid Waku: la city car che fa sorridere
© Riproduzione riservata