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Italia Sovrana e Popolare chiude stasera con Rizzo a Livorno

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LIVORNO – Italia Sovrana e Popolare col leader Marco Rizzo, segretario generale Partito Comunista, chiude la campagna elettorale delle politiche 2022 in Toscana, a Livorno.

Rizzo a Livorno stasera venerdì 23 settembre alle 21 con molti candidati ISP per il voto del 25 settembre all’Arena Astra in piazza Orlando.

Isp che ieri giovedì 22 settembre ha riempito piazza Santi Apostoli a Roma.

Padrone di casa stasera con Marco Rizzo nella sua Livorno Alessio Flammia, 31 anni, capolista a Livorno per la Camera dei Deputati al voto del 25 settembre.

Laurea in Scienze Politiche, ex segretario di Rifondazione, Flammia è consigliere comunale ‘Rosignano nel Cuore’ nel Comune di Rosignano Marittimo.

“Perchè chiudiamo la campagna elettorale a Livorno? Per  tre motivi principali. Il primo in solidarietà con lo sciopero dei lavoratori portuali livornesi. Il secondo per la presenza di due aree di crisi complessa, Livorno e Piombino, quindi per attirare l’attenzione sulla nostra provincia.

Il terzo motivo è perchè siamo la provincia prescelta per l’esperimento del rigassificatore a Piombino, a cui ci opponiamo non soltanto per motivazioni ideologiche. Ma anche perchè da un punto di vista energetico, economico, di sicurezza è un progetto folle che ci libera forse (e sottolineo forse) nei prossimi anni dalla dipendenza del gas russo ma ci rende schiavi del gas statunitense. Che è più costoso, più inquinante e più esposto a eventuali rincari visto che i passaggi sono molteplici. Dall’estrazione in Texas al trasporto attraverso l’oceano alla rigassificazione fatta in porto a carico nostro”.

Quindi Alessio Flammia: “Per questo chiudiamo la campagna elettorale in Toscana a Livorno. Una campagna elettorale in cui abbiamo incontrato tantissime persone in tutta Italia. Perché votare Italia Sovrana Popolare? Perchè promettiamo di trascinare il Paese fuori dalle dinamiche di guerra e di nuovo al tavolo delle trattative con tutti i Paesi del mondo al fine di avere energia a basso costo per i nostri imprenditori e bollette abbattute per i nostri lavoratori.

Per scongiurare che le nostre generazioni più giovani e migliori vengano un giorno costrette ad arruolarsi per andare al fronte. Non vogliamo certo ripetere gli errori del passato.

Perché siamo per un intervento pubblico di sostegno all’economia. Siamo per la nazionalizzazione della Banca d’Italia. Per riportarla a essere uno strumento al servizio del Paese e non della finanza speculativa.

Quindi per tutto ciò che riguarda sanità pubblica e scuola pubblica di qualità. Non al servizio delle imprese e multinazionali.

Fare sì che le multinazionali arrivino a pagare in un regime di tassazione quanto paga un’impresa italiana. Questo è un punto importantissimo. Se una multinazionale come è giusto che sia ha tutto l’interesse a fare impresa in un mercato così importante come l’Italia è altresì giusto che lasci nelle casse dello Stato italiano sul territorio italiano a livello di tasse un corrispettivo che non sia inferiore in percentuale a quello che viene lasciato da lavoratori e imprenditori italiani”.

© Riproduzione riservata

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