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Stefano Bonaccini, presidente Emilia Romagna: “Ringrazio l’ambasciatore Masset per l’ospitalità, il direttore del Tour, Preudhomme, il sindaco Nardella, l’assessore regionale del Piemonte, Ricca, e il presidente Cirio, compagni di viaggio in questa avventura, insieme al Coni e alla Federazione ciclistica Italiana. Il Tour è uno dei tre più importanti eventi sportivi al mondo e sarà una straordinaria occasione per lo sport italiano e il Paese. Un’altra dimostrazione che se facciamo gioco di squadra ogni traguardo è possibile per l’Italia”.
L’ambasciatore Christian Masset, ha definito la Grand Départ in Italia “un evento di portata storica”.
Il Protocollo, informa una nota del Comune di Firenze, sancisce formalmente la collaborazione fra gli organizzatori di Aso, Città Metropolitana di Firenze, Regione Emilia-Romagna e Regione Piemonte.
Fissa i reciproci impegni, l’investimento complessivo pari a 6,5 milioni di euro e il percorso di avvicinamento alla Grande Partenza, fino alla presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), il via della prima tappa, dal capoluogo toscano a Rimini (29 giugno), e le due successive: Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1 luglio).
Sancito anche l’impegno ad arrivare nei prossimi mesi a un documento comune sulle tante iniziative che verranno svolte nei singoli territori, collaterali al Tour: dall’attrattività dei territori stessi alla promozione del ciclismo e della mobilità su due ruote e il coinvolgimento di giovani e scuole.
Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da Piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.
A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, un appuntamento storico, che vuole essere anche un omaggio a grandi campioni delle due ruote come Gino Bartali, con la partenza da Firenze, Marco Pantani, a cui è dedicata la tappa che prende il via da Cesenatico, sua città natale, e Fausto Coppi, in Piemonte.