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Sono iniziati i lavori per la salvaguardia della lecceta mediterranea (Quercus ilex) nella Riserva naturale statale dell’Isola di Montecristo, una delle sette perle del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Il progetto è sostenuto dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) nell’ambito del programma nazionale Parchi per il Clima, che finanzia iniziative di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici all’interno dei Parchi Nazionali italiani.
L’intervento, sviluppato in stretta collaborazione con il Reparto carabinieri biodiversità di Follonica, mira a proteggere uno degli habitat simbolo dell’isola, minacciato dalla pressione delle capre presenti sul territorio.
Sono previsti sette recinti di protezione, per un totale di circa 5mila metri quadrati e uno sviluppo lineare di quasi 600 metri. Le strutture, alte 1,8 metri, sono realizzate con recinzioni metalliche fissate con pali zincati a T. Serviranno a salvaguardare la vegetazione autoctona e a ripristinare e ampliare gli habitat di interesse comunitario.
All’interno dei recinti saranno messe a dimora centinaia di piantine di leccio provenienti da ghiande raccolte dai grandi lecci secolari delle zone alte dell’isola. La produzione delle piantine avviene grazie al supporto del Centro nazionale per la biodiversità forestale dell’Arma di Pieve S. Stefano e alla cura dei Carabinieri del Reparto Biodiversità di Follonica.
Durante i lavori, sarà anche effettuato il monitoraggio delle specie aliene invasive, con interventi di eradicazione laddove necessario, per garantire la conservazione dell’ecosistema.
Questo progetto rappresenta un intervento strategico per la tutela di Montecristo, un habitat prezioso e protetto integralmente, simbolo della biodiversità italiana. L’iniziativa dimostra come le risorse di Parchi per il Clima possano tradursi in azioni concrete, integrando conservazione, adattamento ai cambiamenti climatici e gestione attiva degli ecosistemi.