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LIVORNO – Livorno piange suor Agnese, al secolo Nada Lucchesini, scomparsa a 91 anni. Per oltre vent’anni ha dedicato la sua vita ai più fragili nella struttura di via del Bosco, a Livorno, dove ha accolto e cresciuto centinaia di bambini svantaggiati, orfani, figli di detenuti e ragazze in difficoltà.
Appartenente alla congregazione delle Figlie povere di San Giuseppe Calasanzio, suor Agnese era una figura amatissima nella comunità, conosciuta per il suo sorriso sempre pronto, il carattere solare e la straordinaria empatia con cui sapeva entrare in relazione con tutti.
Era definita da molti una “suora atipica”, capace di unire la spiritualità alla concretezza, l’autorità alla dolcezza. Le bambine accolte nella sua casa non erano un problema, ma un dono. Alcune, oggi adulte, la ricordano semplicemente come “mamma”.
La sua presenza andava ben oltre la comunità religiosa: suor Agnese era un punto di riferimento anche per il quartiere. Organizzava presepi viventi con la partecipazione degli studenti dell’Iti, promuoveva momenti di incontro e scambio tra realtà sociali differenti, sempre con uno sguardo rivolto agli ultimi. Una persona che Livorno non dimenticherà.
I funerali si svolgeranno oggi (23 giugno) alle 10,30 alla Casa Madre delle Calasanziane in via Faenza, a Firenze. La sepoltura avverrà a Viareggio, dove risiedono alcuni familiari.
Suor Agnese lascia un’eredità profonda di amore, solidarietà e dedizione: grazie alla sua presenza, generazioni di bambini hanno potuto crescere in un ambiente accogliente, sentirsi amati e riconosciuti.
La sua memoria resterà viva nel cuore della città.