Effetto Venezia 2023, Livorno set del grande cinema

LIVORNO – Effetto Venezia 2023, Livorno set del grande cinema.

Matteo Garrone apre la 38esima edizione di Effetto Venezia.

Il grande cinema protagonista della rassegna tra le più celebri del panorama nazionale, di scena a Livorno dal 2 al 6 agosto nel quartiere Venezia cuore della città.

Grande cinema, ma non solo. Spettacoli musicali, teatro di strada, mostre, workshop e serate di talk.

Con il concerto in Fortezza Nuova del Premio Oscar Nicola Piovani.

E il gruppo Compay Segundo per il 25esimo anniversario di Buena Vista Social Club di Wim Wenders.

Il cast di Effetto Venezia 2023 vede con Matteo Garrone  a cui è affidata l’apertura cinematografica, Carolina Crescentini, Giuliana De Sio, Ninetto Davoli, i registi Paolo Virzì, Francesco Bruni e Daniele Ciprì.

E Gabriella Pescucci, straordinaria costumista nata a Rosignano, premio Oscar per ‘L’Età dell’Innocenza’ di Martin Scorsese. Con tanto di candidatura per Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam e La fabbrica di cioccolato di Tim Burton.

Tutto il programma di Effetto Venezia 2023.

Piazza del Luogo Pio, cuore centrale della kermesse, tra i vari eventi ospita il raduno nazionale delle DeLorean, la celebre automobile assemblata da Doc nel film Ritorno al futuro di Robert Zemekis. Il concerto dei Sinfonico Honolulu dal titolo ‘Tarantino soundtracks’ dedicato alle colonne sonore del celebre regista americano. E l’omaggio a Maria Callas con Callas@100 in collaborazione con Mascagni festival.
In Fortezza Nuova i tre concerti principali che vedranno sul palco Nicola Piovani con ‘La musica è pericolosa – concertato’. Il gruppo Compay Segundo. E i Calibro 35 con il nuovo album ‘Nouvelles aventures’.

In Fortezza Vecchia, dove troveranno spazio eventi di cinema e teatro, ci saranno, tra gli altri, la Maratona Frusciante, con proiezioni fino all’alba. I Mayor Von Frinzius e una serata a cura del Fi-Pi-Li Horror festival dedicata al rapporto cinema e acqua.

Spazio anche alle mostre, con esposizioni all’interno del Museo della città e altre installazioni fotografiche diffuse nel resto del quartiere.

E il teatro di strada grande protagonista.

Alla presentazione di Effetto Venezia 2023 il sindaco Luca Salvetti, l’assessore al turismo e commercio Rocco Garufo, l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il direttore artistico di Effetto Venezia 2023 Marco Bruciati, il referente della programmazione degli artisti di strada Marco Buldrassi e Adriano Tramonti, responsabile eventi, promozione e Ambito di Fondazione LEM.

Luca Salvetti: “Storicamente Livorno ha una vocazione ben consolidata rispetto al cinema. Marco Bruciati è riuscito a realizzare un Effetto Venezia suggestivo e ricco di eventi, coinvolgendo anche tutte le realtà artistiche e culturali livornesi. L’edizione 2023 di Effetto Venezia sarà un mix di classico e nuovo e il punto di forza saranno proprio i numerosi eventi che animeranno il quartiere più antico della città”.

Marco Bruciati: “I miei ringraziamenti vanno anche a tutti quei soggetti che hanno accettato la sfida di mettersi in gioco, rispondendo alla necessità di presentare proposte artistiche che ponessero il tema del cinema al centro”.

Uno spazio importante sarà destinato alle mostre con esposizioni all’interno dello spazio contemporaneo del Museo della città e altre installazioni fotografiche diffuse nel resto del quartiere. Protagoniste le artiste Valentina Restivo, Giulia Barini, Valentina Formisano. Accanto a loro Daniele Caluri, Serafino Fasulo, Paolo Ciriello e l’esposizione collettiva Cinematopie a cura di Jacopo Suggi.

Molto corposa la programmazione del teatro di strada curata da Marco Buldrassi, anch’essa, al pari di tutte le altre proposte, armonizzata col tema cinema. Gli artisti di strada occuperanno l’intero quartiere. In Piazza del luogo Pio il Moby Dick della compagnia Teatro dei Venti aprirà il festival.

L’immagine di Effetto Venezia è affidata all’artista Margherita Tramutoli.

Per questa edizione sono state attivate collaborazioni con la Mostra d’arte cinematografica di Venezia attraverso il suo direttore Alberto Barbera, con la Toscana Film Commission e con la Fondazione Zeffirelli.