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CECINA – ‘MirrorSpecchi’, a Cecina la mostra di Serena Giorgi e Sirio Bandini
In occasione dei 15 anni dalla scomparsa di Sirio Bandini, decano degli artisti cecinesi e punto di riferimento per la scena pittorica locale, in Palazzo Galleria a Cecina, provincia di Livorno, sotto i riflettori l’esposizione ‘MirrorSpecchi’.
Promossa da ‘Arte Bandini’ e ‘The Kitchen’ e curata da Federica Lessi. Con il patrocinio del Comune di Cecina, sindaca Lia Burgalassi.
L’esposizione, aperta fino al 7 gennaio 2025, riunisce nello storico spazio dove Bandini lavorava (Palazzo Galleria, 30) opere del pittore e dell’artista cecinese Serena Giorgi, in un dialogo serrato intorno al tema della figura femminile allo specchio.
Una Cecina in primo piano con la cultura, protagonista anche con le opere di Sibylle Geiger.
Lo specchio per entrambi “è un mezzo di ricerca dell’identità, e in mostra diventa il perno di un originale faccia a faccia tra i due artisti, un confronto sfalsato nel tempo di alcuni decenni, distante nel linguaggio, diverso nella visione e nel genere, come in un duetto che continua oltre il tempo”.
Il nucleo centrale della mostra comprende una scelta di opere a quattro mani: su una serie di litografie di Bandini con donne allo specchio, che risale agli anni Novanta, Giorgi ha effettuato “interventi concettuali, esplorazioni sull’interiorità femminile contemporanea, con i suoi dubbi e la consapevolezza dei suoi diritti. Un filo rosso sull’evoluzione femminile lega le opere, proponendo un viaggio dalla figura mitica della donna, centro di eros e vita, all’identità di oggi, dove la donna guarda sé stessa in autonomia e non è più rivelata dall’uomo”.
Oltre alle opere condivise sono esposti in mostra alcuni lavori autonomi dei due artisti: una scelta di donne allo specchio in diverse tecniche e formati per Bandini, una serie di specchi su supporti antichi rinati come opere contemporanee per Giorgi.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica ore 17-19.
Sirio Bandini (Piombino, 1929 – Cecina 2009) inizia a dipingere negli anni Cinquanta dopo aver conosciuto Renato Guttuso, da cui apprende la lezione del realismo e del mandato sociale dell’arte, staccandosi dalla tradizione locale post macchiaiola. Il suo linguaggio, influenzato da movimenti e artisti come l’espressionismo e Corrente, Mario Sironi a Constant Permeke, si stabilizza in un segno incisivo, che tornisce forme plastiche, e in una tavolozza di colori accesi. L’universo intimo e mitico della sua produzione, definito ‘realismo lirico’, è affiancato dall’impegno civile, di cui ha lasciato testimonianza nel murale della sala consiliare di Cecina (1975).
Serena Giorgi (Cecina, 1969), dopo essersi formata in Toscana, lavora come illustratrice e si trasferisce a Milano dove oggi vive e lavora come artista concettuale e fondatrice dello spazio creativo ‘The Kitchen Art Gallery’. La sua pratica artistica si esplica in manufatti di genere molto diverso, come disegni, fotografie, collage, installazioni e dipinti. Alla base del suo lavoro creativo c’è la carta, supporto alla ricerca sull’interiorità femminile, e la poetica dell’objet trouvé, il reimpiego di oggetti d’uso quotidiano in ironici ready made.